La scuola è il primo fondamentale luogo di formazione
Articolo di Silvia Roggiani.
La scuola è il primo fondamentale luogo di formazione e apprendimento, ma non è solo questo: è anche un ascensore sociale che può e deve contrastare le disuguaglianze, garantendo a tutte e tutti che il proprio destino non sia già scritto.
Eppure nel nostro Paese la scuola è segnata da profonde differenze nell’offerta dei servizi, nonostante la possibilità offerta dai fondi PNRR.
E anche in Lombardia, sebbene i numeri siano complessivamente migliori di altre Regioni italiane, sono ancora largamente insufficienti. Ad esempio solo la metà dei bambini ha accesso al tempo prolungato alla scuola primaria o frequenta un istituto dove c’è il servizio mensa, alle primarie o alle medie.
Numeri evidenziati dall’ultimo report di Save the children, “Scuole diseguali”, che racconta di enormi differenze tra provincie ed anche al loro interno, con bambini e ragazzi e le loro famiglie che hanno accesso a servizi migliori o peggiori sulla base della vicinanza o meno a una scuola “fortunata”.
Se non garantiamo pari servizi non potremo avere un futuro più giusto. Il rapporto di Save the children offre spunti importanti, ma siamo molto preoccupati perché l’autonomia della destra aggraverà molto queste disparità. Come Partito Democratico presenteremo nella prossima legge di bilancio le nostre proposte e ci auguriamo che il Governo non si volti, ancora una volta, dall’altra parte.
La scuola è il primo fondamentale luogo di formazione e apprendimento, ma non è solo questo: è anche un ascensore sociale che può e deve contrastare le disuguaglianze, garantendo a tutte e tutti che il proprio destino non sia già scritto.
Eppure nel nostro Paese la scuola è segnata da profonde differenze nell’offerta dei servizi, nonostante la possibilità offerta dai fondi PNRR.
E anche in Lombardia, sebbene i numeri siano complessivamente migliori di altre Regioni italiane, sono ancora largamente insufficienti. Ad esempio solo la metà dei bambini ha accesso al tempo prolungato alla scuola primaria o frequenta un istituto dove c’è il servizio mensa, alle primarie o alle medie.
Numeri evidenziati dall’ultimo report di Save the children, “Scuole diseguali”, che racconta di enormi differenze tra provincie ed anche al loro interno, con bambini e ragazzi e le loro famiglie che hanno accesso a servizi migliori o peggiori sulla base della vicinanza o meno a una scuola “fortunata”.
Se non garantiamo pari servizi non potremo avere un futuro più giusto. Il rapporto di Save the children offre spunti importanti, ma siamo molto preoccupati perché l’autonomia della destra aggraverà molto queste disparità. Come Partito Democratico presenteremo nella prossima legge di bilancio le nostre proposte e ci auguriamo che il Governo non si volti, ancora una volta, dall’altra parte.
Per seguire l'attività di Silvia Roggiani: sito web - pagina facebook
