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Sul campo largo basta egoismi

Scritto da Romano Prodi.

"Il vero problema del centro-sinistra è che tutti puntano a mantenere la propria posizione. Il messaggio delle elezioni sarde è questo: vincere si può, ma soltanto se qualcuno abbraccia questa missione unitaria", dice Romano Prodi in un colloquio con la Stampa.
Conte, sostiene, "fino alle Europee aspetterà nella speranza che nel frattempo diventi lui il leader del partito più votato e dunque il candidato di tutta la coalizione che comprenderà Pd, M5s e gli altri. Queste elezioni in Sardegna dimostrano che va sempre peggio per i terzi poli, perché la gente vuole che il proprio voto pesi".
"Il centro-sinistra più si unisce, più vince, non c'è niente da fare - dice ancora - Ha vinto anche scontando una diaspora, che ha avuto meno successo del previsto, ma c'era. La Sardegna è una regione con tante diversità e quindi non se ne può fare un modello nazionale, però la sorpresa c'è".
"La presidente del Consiglio - dice ancora - si ritrova a gestire una doppia sconfitta. Perché ha sbagliato il candidato e con quel candidato ha perso. E ora corre un rischio. Nelle coalizioni, un partito di maggioranza riesce a esercitare un'autorità anche eccessiva fino a quando si vince. L'umiliazione che la Lega ha dovuto affrontare si sopporta fino a quando c'è un guadagno politico per tutti. Ma se alla umiliazione aggiungi la sconfitta, allora si complica tutto".
Sulle Europee, "ci si può candidare in tanti collegi, ma questo svilisce la democrazia, se sai che non andrai. La squadra per Bruxelles deve essere operativa e con dei giovani che imparino".
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