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No al ritiro della Direttiva UE sui congedi parentali

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaIdea "folle" della vecchia Commissione Europea che vuole ritirare la direttiva sul congedo di maternita' perche' ferma da tempo. Tutte le donne del gruppo S&D oggi sono state in prima linea per impedire che si riparta da capo. Al contrario del ritiro noi vogliamo che si arrivi presto a una approvazione definitiva. La direttiva allarga i diritti delle lavoratrici madri, prevede il congedo del padre, impedisce il licenziamento delle donne a cavallo del periodo di maternita' e stabilisce periodi minimi di congedo. A proposito di conciliazione di cui tanto parliamo questo e' un passaggio essenziale.
Faccio notare per altro che se in Italia abbiamo una buona legge a riguardo, in molti altri stati ci sono condizioni molto arretrate e per noi inaccettabili.
Per fortuna il Governo italiano, nella veste di Presidenza del Consiglio ci ha sostenuto.
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Il DDL sul Terzo Settore

Scritto da Stefano Pasta.

Stefano Pasta
Articolo pubblicato da Famiglia Cristiana
Il terzo settore davanti alla disegno di legge delega della riforma: c'è apprezzamento per il riconoscimento dell'importanza, ma ci sono preoccupazioni in materia di copertura economica e si sospende il giudizio in attesa dei decreti attuativi.
In attesa del testo definitivo tra martedì e mercoledì prossimi, è positivo il giudizio del terzo settore sul disegno di Legge delega. Accanto all’apprezzamento per il riconoscimento della sua importanza - «Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo» ha detto Renzi - e per i singoli provvedimenti, ci sono anche alcune preoccupazioni legate alla copertura finanziaria (i numeri possono essere solo dedotti per via indiretta, 300-370 milioni per la prima fase) e delle sospensioni di giudizio in attesa dei decreti attuativi, previsti al massimo tra 12 mesi.
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Microcredito, misure per l'inclusione sociale

Scritto da Ezio Casati.

Ezio CasatiIl microcredito, nato per favorire la crescita imprenditoriale dei paesi in via di sviluppo, approda timidamente anche in Italia. Si tratta di un'attività, poco conosciuta, parallela a quella creditizia bancaria ma alternativa per gli strumenti e le finalità. Si tratta in pratica di un microcredito che, rivolgendosi a persone e famiglie in difficoltà economiche, abbia finalità di inclusione sociale e favorisca percorsi di auto-imprenditorialità. Per fare radicare nel nostro paese questo credito allo sviluppo occorre un supporto legislativo che le consenta di decollare.
Per questo motivo ho aderito ad una proposta di legge che intende favorire il microcredito sociale e imprenditoriale.
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Piano casa: cosa si può e si deve fare

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista di Simonetta Alfaro per Finco – Il Nuovo Cantiere (File PDF)
Il 14 aprile 2014 è iniziata presso le Commissioni riunite Ambiente e Lavori Pubblici del Senato la discussione del decreto legge n.47/2014 (Casa-Expo) , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.73 del 28 marzo 2014, che prevede, per dirla in poche battute, interventi per 1 miliardo e 741 milioni di euro per il sostegno all’affitto a canone concordato, l’ampliamento dell’offerta di alloggi popolari e lo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale. Temi quindi di estrema importanza per il nostro Paese in cui è coinvolta, o un per un verso o per un altro, la totalità dei cittadini. Ne parliamo con il senatore Franco Mirabelli, relatore per la Commissione Ambiente, che fin da subito sottolinea quanto sia importante e urgente preordinare nell’immediato validi strumenti per rilanciare politiche pubbliche sulla casa, in assenza delle quali si rischia di non rispondere ai bisogni di tanti cittadini e lavoratori.
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