Considerazioni sull’EXPO
Il primo Maggio parte la grande esposizione universale sull’alimentazione. In questo, Expo è un evento straordinario che si svolge a Milano, su tanti temi importanti quali agricoltura, ambiente, sicurezza alimentare, diritto al cibo, lotta agli sprechi e altro, con la partecipazione di 140 Paesi.
La manifestazione deve essere un’occasione di dialogo, di confronto di idee, di culture diverse, su diritti e doveri, di problemi economici ambientali e sociali. E tutti i Paesi presenti hanno il dovere di far diventare questo momento una grande opportunità per costruire progetti e obiettivi da raggiungere, per far diminuire le iniquità culturali, alimentari, economiche e sociali.
Progetti per il diritto al cibo»
Le nuove norme per il contrasto alle mafie e i beni confiscati
Credo che sia opportuno che iniziative di approfondimento sulle tematiche del contrasto alla criminalità come quella organizzata da Icaro si moltiplichino perché credo che ci sia un dovere sociale. Più approfondiamo i temi dell’antimafia - e uno dei focus che stiamo facendo con maggiore attenzione in questi mesi con la Commissione Parlamentare Antimafia è proprio sul Nord - più si riesce a capire qual è lo stato delle cose.
Al momento abbiamo il problema che c’è una distanza abissale tra la reale pericolosità della mafia al Nord e la percezione che l’opinione pubblica ha di questo fenomeno.
Rai e servizio pubblico
Lo scorso 13 aprile si è svolto un incontro sul tema della riforma della Rai a cui hanno partecipato Antonello Giacomelli (Sottosegretario alle Telecomunicazioni), Franco Mirabelli (Senatore PD), Vinicio Peluffo (Capogruppo PD in Vigilanza Rai) e Paolo Pasi (Giornalista Rai, TG3).
Presto una legge sul reato di tortura
La sentenza della Corte di Strasburgo riapre una ferita mai veramente sanata. Lo fa per dire che in quei giorni a Genova una catena di ordini e responsabilità improprie causò violenze inaudite provocando vittime tra i manifestanti e trascinando nel fango le forze dell'ordine protagoniste di tanta inumana brutalità. Una moderna democrazia europea non può permettersi di rimanere indifferente. Per questo stiamo per introdurre nell'ordinamento italiano il reato di tortura intesa proprio come dolo specifico e aggravante per chi usa violenza in modo ingiustificato o per estorcere dichiarazioni e infliggere punizioni. Con questa legge, che inizieremo a votare in settimana, vogliamo anche ricomporre quel vulnus che sono stati i fatti di Genova per il nostro stato di diritto. Video dell'intervento» - Video della dichiarazione»
Intervista di Emanuele Fiano al Manifesto (PDF)»
Intervista di Emanuele Fiano al Manifesto (PDF)»