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C'è molto da fare per le donne in istituzioni

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiL'esperienza della Lombardia ci dice che c'è ancora molto da fare per garantire una adeguata presenza femminile nelle istituzioni. Io ho raccolto con entusiasmo e soddisfazione la normativa nazionale che dà una indicazione chiara alle regioni per modificare le leggi regionali elettorali e per inserire la doppia preferenza di genere. In Lombardia la presenza femminile si ferma in consiglio regionale al 19 per cento, un numero che non è rappresentativo della forza delle donne. Noi già nel 2010 avevamo fatto la proposta di inserire la doppia preferenza di genere ma la maggioranza non lo consentì.
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Viva l'Italia che lotta contro l'invisibilità

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi
Articolo pubblicato da Lettera43.
Il Quirinale è un gran bel posto, assai elegante e accogliente.
È il luogo dove si svolgono incontri importanti e celebrazioni, con giardini meravigliosi aperti al pubblico e in cui ogni anno si festeggia, in grande sobrietà, la nascita della Repubblica.
Corazzieri per ogni dove, personale gentilissimo: una eterna scalinata porta nella grande sala affrescata in cui il presidente si intrattiene con cittadini, associazioni, volontari e professionisti impegnati nei più diversi campi dell'agire umano.
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Disegno di legge sulle primarie

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco MirabelliLe primarie rappresentano un momento fondamentale per la partecipazione democratica dei cittadini.
Per questo abbiamo presentato un disegno di legge (testo in PDF) volto a istituzionalizzarle, stabilendone alcuni criteri per regolamentarle:
Le primarie sono pubbliche e riguardano le cariche elettive monocratiche.
I partiti non hanno l'obbligo di farle, ma se non le fanno non possono concorrere ai benefici del due per mille.
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Terrorismo: preoccupati ma l'Italia sa fare prevenzione

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele FianoE’ giusta e non evitabile la preoccupazione di fronte all’aggressione del terrorismo internazionale ma va detto che l’Italia sa fare e sta facendo un buon lavoro di prevenzione. Parlamento e governo hanno fatto molto in questi mesi, innovato l'assetto legislativo specifico e investendo risorse ingenti per nuove assunzioni straordinarie e per investimenti in mezzi e strumenti nel comparto sicurezza e in quello dei servizi di intelligence. Il lavoro di programmazione tra le nostre forze dell’ordine, alle quali va la nostra gratitudine infinita, funziona ma certamente dobbiamo chiedere più impegno nella concertazione tra i Paesi europei tra i quali alcuni hanno mostrato falle incredibili nei propri sistemi informativi.
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