“La polemica della Lega su Ius Scholae e liberalizzazione della cannabis è totalmente inventata e denuncia una mancanza di idee. Il Governo sta continuando a lavorare lavorando e si sta occupando della siccità, del caro bollette, di come aiutare le famiglie, di come tagliare le tasse sul lavoro per lasciare una mensilità in più in busta paga, come noi proponiamo e per contrastare il lavoro povero e introdurre il salario minimo. In democrazia funziona così: c’è un Parlamento, un’attività parlamentare anche con proposte di legge parlamentari che non coinvolgono il Governo e su cui le Camere si esprimono liberamente. Per cui, francamente, trovo assurda la polemica leghista”. Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd, ad Aria Pulita su La7Gold.

"Vediamo". Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd al Senato, frena gli allarmismo sul voto di fiducia sul dl Aiuti a palazzo Madama e sul quale il ministro Stefano Patuanelli non ha escluso l'astensione M5S se non ci saranno risposte sufficiente alle questioni poste al governo.
"A dire la verità -dice Mirabelli all'Adnkronos- . mi sembra che ci siano minori tensioni della scorsa settimana. Del resto le questioni poste da Conte non sono lunari. Sono punti su cui stava già lavorando la maggioranza. Anche noi abbiamo posto la questione del salario minimo e del cuneo fiscale. Non mi pare ci siano distanze siderali. Mi sembra che si tratti di questioni su cui è possibile trovare soluzioni".

"Noi siamo determinati a cambiare la legge elettorale. E per cambiarla siamo disposti a parlare con tutti". Così il segretario del Pd Enrico Letta al Foglio."Quella che abbiamo è la peggiore legge che vi possa essere e bisogna lavorare tutti insieme per non avere più un parlamento così instabile come quello che abbiamo oggi - aggiunge - Siamo aperti a tutte le soluzioni, non vogliamo fare blitz, sappiamo che una legge elettorale nuova deve essere fatta senza forzature con il consenso possibilmente di tutti i partiti e il mese di luglio sarà decisivo per capire cosa riusciremo a fare".

"Il mio lavoro è stato in questi anni anche convincere gli altri decisori politici che la cultura è importante anche per tutti gli altri settori, abbattere ad esempio le barriere tra pubblico e privato. Ormai possiamo dire di avercela fatta, c'è ancora molta strada da fare ma siamo sulla strada giusta, basti pensare che 7 miliardi del Pnrr sono destinati alla cultura, e siamo il Paese che ha destinato le maggiori risorse a questo settore".
Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo in collegamento agli Stati generali della Cultura, organizzati a Torino dal Sole 24ore.