"Superare le criticità che ostacolano il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie". E' quanto chiede al governo il senatore del Pd
Franco Mirabelli, componente della commissione Antimafia, con un'interrogazione a risposta urgente rivolta al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e sottoscritta anche dalla senatrice dem Enza Rando. "La Corte dei Conti - spiega
Mirabelli - ha di recente evidenziato, in una delibera del 2 maggio, preoccupanti criticità nel riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, individuando nella lunghezza dei procedimenti e nella ridotta disponibilità finanziaria dei Comuni e degli enti del terzo settore i principali ostacoli. L'Antimafia aveva già rilevato che al 31 dicembre 2021, a fronte dei 19332 immobili destinati e utilizzati ci fossero 19255 immobili da destinare e che a fronte di 1730 aziende confiscate destinate ce ne fossero 2014 ancora inutilizzate, mentre dei 510 milioni stanziati per l'utilizzo degli immobili erano stati spesi solo 61 milioni, esprimendo preoccupazione per il rischio che anche i 300 milioni destinati dal PNNR a favorire l'utilizzo sociale dei beni confiscati possano non essere utilizzati.
Secondo»
"Se non verrà trovato un direttore stabile, è difficile che al Beccaria la situazione possa migliorare. Al di là dei singoli episodi, la vicenda del carcere Beccaria è in qualche modo emblematica. Attorno a questo istituto ci sono tantissime iniziative e risorse della società civile che hanno contribuito in questi anni a mettere in campo progetti importanti e di accesso al lavoro. C'è stata anche l'apertura e la ristrutturazione all'esterno del teatro. A fronte di tutto ciò, da quasi dieci anni, il Beccaria non ha una direzione stabile. Continuano ad avvicendarsi direttori di altre carceri con mandati temporanei. A questo si aggiunge, la nota vicenda della ristrutturazione di un'intera area dell'Istituto che ormai dura anch'essa da molti anni: prima si sono interrotti i lavori perché è fallita l'azienda che li stava facendo e ancora vari ritardi che hanno allungato i tempi di consegna.
Questa»