”Una scelta che non condivido, che politicamente per molti aspetti non comprendo. Una scelta compiuta senza discussione, senza reale confronto seguendo tempi e modi sbagliati. Ma una scelta che tratto con rispetto. Lo stesso rispetto che deve contraddistinguere tutte le fasi che attendono il Pd. Come nella vita quotidiana, dopo ogni cambiamento e ogni scossone si deve ripartire con maggiore carica e maggiore orgoglio, forti di storie personali e collettive, biografie, scelte credibili e passioni che meritano il massimo della lealtà e dell’impegno. Oggi si apre una pagina nuova e il Pd ha il dovere di interrogarsi su cosa è andato storto con questi compagni di viaggio, rimettendo al centro la politica con la P maiuscola. Lo dobbiamo a noi stessi e al Paese.
L’occasione»