Dalla vittoria di Penati in Provincia è partito il modello Milano
“Filippo ci ha lasciato. Era tanto che non ci vedevamo e nell’ultima sua stagione politica avevamo tanto discusso e litigato. Ma tra noi non sono mai venuti meno stima e rispetto. Un uomo intelligente, dalle grandi qualità umane, capace di pensare alla politica in modo sempre innovativo. Ci mancheranno come ci sono mancate in questi anni le sue provocazioni, il suo essere sempre sorprendente”.
Così su Facebook il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli ricorda Filippo Penati, morto oggi dopo una lunga malattia.
Così su Facebook il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli ricorda Filippo Penati, morto oggi dopo una lunga malattia.
Portogallo: un esempio di cui fare tesoro
"In Portogallo il buongoverno del Premier Antonio Costa trascina al trionfo i socialisti (37%) e tutto il centrosinistra (53%), dimostrando che si possono tenere insieme crescita, investimenti, riduzione di debito, equità e protezione sociale. Un esempio di cui fare tesoro anche in Italia". Cosi l'on. Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, ha commentato i risultati delle elezioni portoghesi.
Un amico a cui ho voluto bene
"È mancato Filippo Penati. Non è il momento di giudizi politici e non voglio ricordare il suo profilo istituzionale. Per me è stato solo un amico a cui ho voluto bene e che ho accompagnato nell’ultima, dolorosa, fase della sua non banale vita".
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato con queste parole l'ex presidente della provincia e primo cittadino di Sesto San Giovanni, Filippo Penati, scomparso all'età di 66 anni dopo una lunga malattia.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato con queste parole l'ex presidente della provincia e primo cittadino di Sesto San Giovanni, Filippo Penati, scomparso all'età di 66 anni dopo una lunga malattia.
Ergastolo ostativo e 41bis necessari contro le mafie
"Ergastolo ostativo e 41 bis sono due misure straordinarie che costituiscono strumenti efficaci e indispensabili per combattere le mafie e impedire che i boss possano continuare a comandare le proprie organizzazioni criminali. Chiedere di abolire l’ergastolo ostativo per i capi mafia significa non capirne l’importanza e sottovalutare la pericolosità di un fenomeno criminale che ormai si è insediato in tutta Europa e che va combattuto con strumenti straordinari". Lo scrive su Fb il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella commissione Antimafia.