"Affiancare nazismo e comunismo è una operazione intellettualmente confusa e politicamente scorretta. E se riferita alla seconda guerra mondiale rischia di mettere sullo stesso piano vittime e carnefici". Lo dice
David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, tornando sulla polemica seguita all'approvazione della risoluzione del Parlamento sull'importanza della memoria europea. Sassoli, intervistato dall'organo dell'Anpi, 'Patria Indipendente', ha detto che "riferirsi allo scoppio della seconda guerra mondiale per ribadire un atto di fede nel sistemi democratici era sembrato ai gruppi politici un modo per ribadire la volontà dell'Unione europea di battersi contro ogni forma di totalitarismo. E, in questo momento, per rispondere all'aggressività di una destra xenofoba e neofascista che in molti Paesi ha ripreso ad alzare la testa. Un punto di vista che credo sia largamente condiviso dalle nostre opinioni pubbliche e dalle forze politiche europeiste".
Il problema»