Il Governo candidi Milano a sede del Tribunale dei Brevetti
Avanzare ufficialmente la candidatura dell'Italia, e in particolare di Milano, per ospitare la sezione specializzata del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB). E' quanto chiedono i senatori lombardi del Pd Franco Mirabelli, Vicepresidente del gruppo dem al Senato e Alessandro Alfieri, Capogruppo dem in commissione esteri, con un'interrogazione rivolta al ministro degli Esteri e a quello degli Affari europei Amendola. "Una delle sezioni del Tribunale Unificato integrato Ue dei Brevetti - spiegano Mirabelli e Alfieri - era a Londra, ma la Gran Bretagna ha appena approvato l'uscita dallo specifico accordo Ue. Il 10 settembre il Comitato Preparatorio TUB proporrà formalmente agli Stati membri di suddividere le funzioni svolte da Londra tra le sezioni di Parigi e Monaco di Baviera. Successivamente si aprirà una nuova fase in cui sarà possibile avanzare nuove candidature. E noi abbiamo tutte le carte in regola. L'Italia è uno dei paesi membri con il maggior numero di brevetti registrati, con 500 cause messe a ruolo ogni anno, di cui 224 solo a Milano (e di queste 200 di brevetti europei).
Gli emendamenti al Decreto Semplificazioni sulla questione degli appalti
Sarà modificato l'articolo del dl Semplificazioni sull'affidamento diretto e le procedure negoziate senza bando per i lavori sotto soglia, con una disposizione relativa alla trasparenza delle procedure. Il senatore Pd Franco Mirabelli ha proposto di introdurre l'obbligo della pubblicazione ex ante di un avviso relativo alla negoziazione, ma il Governo ritiene - spiega una fonte - che essendo in presenza di una procedura senza bando, appare "poco coerente" la previsione di una previa pubblicazione di un avviso di indizione della gara. Detto ciò, si sta studiando una formulazione che faccia da compromesso. La "clausola sulla trasparenza", dunque, potrebbe portare all'obbligo di pubblicare le procedure sui siti istituzionali delle amministrazioni, sia per gli affidamenti diretti che la negoziazione.
Giusto rivendicare la sede del Tribunale dei Brevetti
"E' giusto e necessario che il nostro Paese rivendichi la sede del Tribunale dei Brevetti". Lo scrive il sindaco di Milano Giuseppe Sala sulla sua pagina Facebook, tornando a sottolineare che il capoluogo lombardo "risponde ai criteri oggettivi della candidatura" in quanto "città italiana di gran lunga più attiva sul fronte brevettuale". Tuttavia, evidenzia Sala, "il punto ù come si fa a portare avanti la candidatura". Su questo fronte, precisa, "i leghisti usano l'unico metodo che conoscono: slogan, accuse agli altri di immobilismo, il solito parlarsi addosso. Noi - continua il sindaco di Milano - facciamo le cose in modo diverso. Pur in uno scenario incerto prepariamo una sede, di fianco al Tribunale di Milano. Tramite deputati e senatori del Pd facciamo interrogazioni costruttive ai ministeri competenti. Facciamo squadra con i rappresentanti delle imprese e dei professionisti interessati. E lasciamo ad altri la possibilità di guadagnarsi una citazione creando una polemica per 'addetti ai lavori' invece che giocare in squadra".
Sostenere il tessuto commerciale delle città d'arte
"Le città d'arte - dichiara in una nota il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini - stanno particolarmente soffrendo della contrazione del turismo internazionale. È necessario sostenere chi vive e lavora in queste realtà, favorendo il più possibile la vitalità del tessuto commerciale. Per questo motivo nel DL Agosto sono state introdotte misure importanti come il contributo a fondo perduto per le attività commerciali aperte al pubblico nei centri storici. È fondamentale assicurare risorse capaci di aiutare queste realtà a superare un momento critico e a trovarsi preparate a quando i visitatori torneranno da tutto il mondo a godere della bellezza delle nostre città d'arte".