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Città sempre sugli scudi

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaMilano non si è mai arresa e ha sempre lottato per la sua libertà, fisica e morale. Nell'anniversario della morte di Federico il Barbarossa, il 10 giugno del 1190, il sindaco Giuseppe Sala, ha voluto omaggiare la Milano di quel secolo, raccontandone le vicende nel consueto videomessaggio pubblicato sui social. "Esattamente 830 anni fa - ha raccontato Sala - il 10 giugno del 1190, moriva Federico il Barbarossa, imperatore tedesco del Sacro Romano Impero e anche re d'Italia. Il Barbarossa non ebbe rapporti sereni con Milano e con i milanesi. In quel periodo storico le città, i nascenti comuni chiedevano autonomia e innovazione sociale. E come sempre, Milano era sugli scudi" ricorda il sindaco, che ha quindi citato l'assedio di Milano del 1162, quando "il Barbarossa, supportato da alcune città lombarde nemiche di Milano, conquistò la città e la rase al suolo".
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14 milioni per ripristinare i tetti di 50 scuole milanes

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Un tema che mi è caro è quello delle scuole e voglio dire che mentre qualcuno sta ancora a pensare al plexiglas si o al plexiglas no a Milano stiamo andando avanti spediti con un programma che si chiama 'Ripartiamo dai tetti'». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social parlando del piano di manutenzione dei tetti degli edifici scolastici lanciato dall'amministrazione comunale. "Il nostro pensiero è che le scuole vadano continuamente mantenute e in questo caso di fermo stiamo lavorando con ancora più intensità alla manutenzione straordinaria. Abbiamo investito 14 milioni per ripristinare i tetti di 50 scuole milanesi". Infine Sala ha accennato al tema del rientro in classe a settembre dicendo che "dobbiamo venirne a capo".
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Rispetto per i 150mila lavoratori del gioco

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Oggi pomeriggio le associazioni del settore del gioco legale manifesteranno davanti al Parlamento per chiedere un trattamento equo e rispetto per i 150 mila lavoratori del settore. Hanno ragione. Noi siamo per diminuire la domanda e l’offerta di gioco, ma questo non si può fare, come richiama oggi Eurispes, senza una riforma organica, né continuando ad aumentare le entrate per lo Stato dai giochi”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato. “Non si può pensare - prosegue Mirabelli - di ridurre la domanda e l’offerta di gioco continuando ad aumentare gli incassi dello Stato dal settore: siamo arrivati a 15 miliardi e mezzo. Siamo di fronte al paradosso che, da un lato, si continua a pretendere sempre di più dalle imprese e dall’altro si rende per loro più difficile lavorare in sicurezza: il fatto stesso che il settore non sia ripartito la dice lunga su questo. Noi siamo per regole chiare: gioco legale, Stato che dipenda sempre meno dalle entrate dal gioco e rispetto per i lavoratori”.
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Servono norme più rigorose su gioco e scommesse

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Gli arresti di oggi a Palermo confermano la capacità delle mafie di insediarsi nel gioco e nelle scommesse legali che rischiano di diventare un gigantesco strumento di riciclaggio grazie a aziende intestate a insospettabili colletti bianchi. Oggi non basta complimentarsi con la Guardia di finanza per l'importante operazione che ha portato al sequestro di 40 milioni e 8 società, tra cui 5 concessionarie. Serve fare di più per permettere alle forze dell'ordine di verificare sempre meglio la provenienza e i flussi finanziari delle aziende che gestiscono le scommesse e il gioco, le relazioni e gli intrecci dei soci. Servono norme più rigorose per controllare le società che si propongono per ottenere le concessioni. La tracciabilità del denaro è il nodo decisivo, insieme alla trasparenza degli assetti proprietari.