Sì al referendum
Il sì al referendum costituzionale deve essere il "punto di partenza" per un "percorso di riforme costituzionali" da realizzare anche "includendo le forze di opposizione". Lo ha detto Dario Franceschini parlando in direzione Pd. "Il sì al referendum non è punto di arrivo, deve essere il punto di partenza per riforme più larghe costituzionali. Il referendum può essere la partenza di una seconda parte della legislatura che provi a completare un percorso di riforme costituzionali che vada oltre i confini della maggioranza, includendo anche le forze di opposizione".
"Semplificherei il nostro ‘si’ con una cosa che in politica bisogna sempre avere presente: pacta sunt servanda. Quando abbiamo fatto nascere questo governo una delle condizioni più importati posta dal movimento 5 stelle era la riduzione dei parlamentari.
"Semplificherei il nostro ‘si’ con una cosa che in politica bisogna sempre avere presente: pacta sunt servanda. Quando abbiamo fatto nascere questo governo una delle condizioni più importati posta dal movimento 5 stelle era la riduzione dei parlamentari.
L'Italia deve utilizzare il Mes
"L'Italia deve utilizzare il Mes. Non e' un costo ma uno dei pilastri della rinascita italiana". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel suo intervento alla direzione del partito. Inoltre, per Zingaretti con le risorse del Recovery Fund "non dobbiamo tamponare l'emergenza ma accompagnare il Paese nel futuro e rendere l'Italia piu' giusta e verde. Per farlo dobbiamo cambiare lo Stato con una pubblica amministrazione piu' veloce ed efficace a partire dalla capacita' di spesa, garantendo tempi certi nei rapporti con lo Stato per chi fa impresa e questo passa per una nuova leva di architetti, ingegneri, professionisti nella pubblica amministrazione". "Le risorse del Recovery vanno utilizzate su progetti credibili, concreti e di valore strategico", ha ribadito il segretario del Pd.
La destra non può dare lezioni di antimafia
“Mentre le forze dell’ordine sono impegnate a sedare la rivolta nel carcere di Benevento, per salvaguardare lo stato e la legalità, Salvini si conferma solo capace di fare propaganda, strumentalizzare ogni vicenda, agitare ogni problema anziché contribuire a risolverlo. Sembra quasi che non veda l’ora che queste cose succedano per specularci sopra. Ma c’è una cosa su cui né Salvini né Gasparri possono dare lezioni. La lotta alla mafia non ce la può certo spiegare chi vorrebbe sospendere il Codice Antimafia, attacca la magistratura, propone condoni ad ogni piè sospinto e nei suoi viaggi al Sud non disdegna frequentazioni imbarazzanti. Ma la malafede e la strumentalità diventa ancora più evidente quando il centrodestra agita di nuovo il tema delle scarcerazioni. Prima hanno denunciato 700 scarcerazioni e oggi si scandalizzano perché ancora 100 detenuti con il 4 bis sono agli arresti domiciliari negando l’evidenza.
La candidatura di Milano a ospitare il Tribunale dei Brevetti è un primo passo importante
"Il Governo ha scelto di proporre Milano come sede del Tribunale Unificato dei Brevetti. Come Pd ci abbiamo lavorato in questo periodo. La strada sarà lunga, ma il primo importante passo è stato fatto. Avanti con tutte le istituzioni milanesi e lombarde!"
Così il senatore milanese Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato, ha commentato la decisione del Governo.
Il senatore Mirabelli, insieme al senatore PD Alfieri, nei giorni scorsi aveva presentato un'interrogazione a sostegno della candidatura di Milano.
Così il senatore milanese Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato, ha commentato la decisione del Governo.
Il senatore Mirabelli, insieme al senatore PD Alfieri, nei giorni scorsi aveva presentato un'interrogazione a sostegno della candidatura di Milano.