Sono giorni di angoscia e speranza
"Care concittadine e cari concittadini, avvicinandosi questo tradizionale appuntamento di fine anno, ho avvertito la difficoltà di trovare le parole adatte per esprimere a ciascuno di voi un pensiero augurale. Sono giorni, questi, in cui convivono angoscia e speranza. La pandemia che stiamo affrontando mette a rischio le nostre esistenze, ferisce il nostro modo di vivere". Inizia così il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella."La pandemia - ha sttolineato il presidente - ha seminato un senso di smarrimento: pone in discussione prospettive di vita. Basti pensare alla previsione di un calo ulteriore delle nascite, spia dell'incertezza che il virus ha insinuato nella nostra comunità. E' questa la realtà, che bisogna riconoscere e affrontare".
Milano capitale finanziaria d'Europa
"C'è la possibilità di fare di Milano la capitale finanziaria del Continente europeo, per tutte le qualità e le attitudini che abbiamo". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo ai giornalisti, nel corso della conferenza stampa di fine anno. Video»
Il 2020 è stato un anno durissimo, ora uniti per il bene comune
"Ci stiamo lasciando alle spalle un anno durissimo. Restano il dolore, le ferite, l'angoscia. Ma anche la solidarietà e la forza di reagire uniti. Abbiamo combattuto e dovremo combattere ancora una battaglia dura e difficile, che non è terminata, ma che oggi possiamo portare avanti con un'arma in più: il vaccino. Non è la fine del Covid, è solo l'inizio di un'altra fase della battaglia: un enorme motivo di speranza e il simbolo di una possibile vittoria". Così Nicola Zingaretti sulla sua pagina facebook. "Il pensiero - prosegue - va in primo luogo a chi purtroppo non è più con noi, a chi ha perso una persona cara. Agli italiani, donne e uomini che continuano a lottare, ai commercianti, agli imprenditori che tengono duro, a chi lavora e a chi il lavoro non ce l'ha e non deve essere lasciato solo.


