"25 Aprile, il secondo al tempo della pandemia. La mente va alla memoria delle battaglie che i nostri padri e madri, nonni e nonne hanno vissuto in prima persona. La mente va alle lettere dei condannati a morte della Resistenza che con una bella iniziativa Radio3 ci propone di ascoltare dalle voci di ragazze e ragazzi di oggi. La mente va al nuovo sito dell’Anpi Nazionale noipartigiani.it in cui sono state raccolte tante testimonianze di coloro che hanno vissuto la lotta per la libertà e la democrazia di cui oggi celebriamo la vittoria. La mente va alle tante ingiustizie e alle tragedie di oggi, dalla strage dei migranti nel Mediterraneo ai conflitti e alle crisi umanitarie che affliggono milioni di persone non lontano da noi. La mente va al Covid 19 e alla necessità di lavorare per essere uniti e solidali nelle nostre comunità, condizione indispensabile per sconfiggere il virus e la crisi sociale che esso ha prodotto. Oggi a Terni si è inaugurato il nuovo punto vaccinale e guardando le facce di quelle persone anziane ho pensato che fosse per loro un buon modo per festeggiare il 25 Aprile!" Lo scrive su Facebook Marina Sereni.

“Oggi voglio ricordare il sacrificio delle donne e degli uomini che in tutta Europa hanno lottato contro la violenza del nazismo e dei fascismi. In particolare, voglio ricordare la figura di Sophie Scholl, giovane cattolica tedesca, che pagò con la vita la sua scelta di ripudiare il regime e di voler lottare, con i giovani della Rosa Bianca, per l'uguaglianza e la libertà. A lei e a Clara Campoamor, il Parlamento europeo ha deciso di dedicare due suoi edifici. Un gesto fortissimo, per esaltare le nostre radici, che affondano proprio nella libertà, nella democrazia e nell'uguaglianza tra i popoli. Nella lotta della Resistenza dei vari movimenti nei Paesi europei troviamo lo spirito e la forza con cui poi è nata l'Unione europea, con l'obiettivo di garantire pace e libertà e scongiurare nazionalismi e fascismi. Buon 25 aprile a tutte e tutti noi!”. Lo afferma in un videomessaggio l’eurodeputata Patrizia Toia.

“Ci sono tante Liberazioni: molte ancora da conquistare (compresa quella dal Covid), altre già conquistate dal valoroso impegno di donne e uomini che ci hanno preceduto, come nel caso di oggi. Per tutte vale che non sono mai conquistate “per sempre” senza l’impegno quotidiano di ciascuno a ottenerle o a preservarle. Buon 25 Aprile!”.
Lo scrive su Facebook Carlo Borghetti (video).

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in occasione della festa della Liberazione, ha mandato un video messaggio, diffuso sulle sue pagine social, a tutti i milanesi parlando dalle terrazze del Duomo. Nelle sue parole Sala ha paragonato la ricostruzione dopo la guerra a quella che dovrà affrontare la città dopo la pandemia da Covid, "a cui tutti siamo chiamati a lavorare". "Sono passati 76 anni da quello storico giorno e non vengono meno l'orgoglio e la gratitudine che portiamo verso gli italiani che furono capaci di quella impresa . A distanza di tempo qualcosa di quel momento risulta attuale, è l'emergenza dovuta alla pandemia". "Le cifre - ha ricordato Sala -, lo sapete, sono quelle di una guerra per ogni anno del conflitto mondiale perdemmo quasi 100 mila italiani, all'incirca lo stesso numero di chi ci ha lasciato per il Covid nell'ultimo anno". Il sindaco ha ricordato la storia di suor Giovanna Mosna, medaglia d'oro della Resistenza, che dirigeva l'ospedale Niguarda nel reparto dedicato all'infermeria delle carceri per partigiani e perseguitati politici.