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Scompare un grande intellettuale

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini“Con dolore apprendo della scomparsa di Gianni Celati, un grande intellettuale del Novecento, un autore mai banale, uno straordinario traduttore che ha studiato con maestria la lingua italiana e le sue sonorità. È un giorno triste per la letteratura e per il nostro paese che perde anche un attento osservatore che ha saputo raccontare con semplicità l’Italia meno conosciuta, l'Italia dell'altrove. Mi stringo ai familiari e agli amici di Gianni Celati in questo triste giorno”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, appreso della scomparsa dello scrittore e traduttore.
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Grazie italiani, non mi sono mai sentito solo

Written by Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella Un grazie agli italiani per avere mostrato il volto migliore. "Ed io, anche nei momenti più bui, non mi sono mai sentito solo". Il presidente Sergio Mattarella ha salutato così stasera nel suo ultimo messaggio di fine anno del settennato. Quindici minuti in piedi, che non hanno mascherato l'emozione per il congedo. Ha stretto per tutto il tempo le mani. Chi si aspettava riferimenti alla partita sul suo successore sarà rimasto deluso. Zero allusioni, né indicazioni di sorta. Non parlandone affatto ha dato l'impressione definitiva di voler uscire di scena, chiudendo la porta al bis dopo "sette anni impegnativi, complessi, densi di emozioni". "Tra pochi giorni, come dispone la Costituzione, si concluderà il mio ruolo di Presidente" ha esordito, ringraziando "ciascuno di voi per avere mostrato, a più riprese, il volto autentico dell'Italia: quello laborioso, creativo, solidale. Ho percepito l'aspirazione diffusa a essere una vera comunità, con un senso di solidarietà che precede, e affianca, le molteplici differenze di idee e di interessi".
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Berlusconi non pacifica ma divide l'Italia

Written by Luigi Zanda.

Luigi ZandaLa candidatura del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, al Quirinale "divide". Ad affermarlo è il senatore del Partito democratico Luigi Zanda intervistato da 'La Stampa'. "Se vogliamo realmente pacificare l'Italia - afferma - dovremmo evitare di porre candidature che dividono non solo la politica, ma l'opinione pubblica". Sia Letta (Pd) che Conte (M5S) "hanno spiegato che i loro partiti non potrebbero votarlo", ricorda il dem. Dietro la partita del Colle c'è il "rischio caos", ammette Zanda. "Senza una regia politica forte e con le idee chiare e senza un nome autorevole il rischio c'è", sottolinea. E qualora a votare il prossimo Capo dello Stato fosse una maggioranza più ristretta dell'attuale, prevede l'ex capogruppo dem al Senato, "il governo cadrebbe immediatamente". Zanda è freddo sul rientro di Massimo D'Alema al Pd. "In una democrazia come quella italiana nei partiti - dice - quando si va in minoranza, si fa opposizione interna, non si fanno le scissioni".
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Senza unità sul Quirinale, cade il Governo

Written by Enrico Letta.

Enrico Letta "Il governo e' sostenuto dal 90% delle forze parlamentari, sarebbe totalmente contraddittorio restringere il campo" per eleggere il presidnete della Repubblica, "ci puo' essere una maggioranza piu' larga, non piu' stretta, altrimenti il governo cadrebbe": lo ha detto il segretario del Partito democratico Enrico Letta in un'intervista a Repubblica. "C'e' bisogno di una larghissima maggioranza, un capo dello Stato non divisivo e non eletto sul filo dei voti", ha aggiunto. "Su un'eventuale ipotesi Draghi al Colle, come sugli altri nomi che garantiscono ampio consenso, decideremo tutti insieme e al momento debito, la mia personale opinione non conta", ha sottolineato l'ex premier, "quel che so per certo e' che Draghi va comunque protetto e tutelato per il bene del Paese".