Congresso, le idee prima della leadership
Articolo pubblicato su L'Unità.Tra pochi mesi inizieremo la nostra discussione congressuale. Un appuntamento importante non solo per il PD o il centrosinistra ma per tutto il Paese.
Il risultato elettorale ci ha detto, in sintesi, che il progetto di un grande partito riformista non è riuscito a raccogliere quel consenso maggioritario per cui abbiamo lavorato. Non abbiamo conquistato il consenso di tanti italiani che chiedono alla politica di cambiare, chiedono riforme e partecipazione reale.
Noi che siamo nati per rinnovare la politica e i partiti con l'ambizione di guardare al futuro



Sabato 6 luglio sarò ospite di Associazione Democratici per Milano per una tavola rotonda dal titolo "Il congresso che serve all'Italia". Il confronto, cui partecipano esponenti del Pd che nel corso di questi anni hanno avuto posizioni e fatto scelte diverse, è preceduto da tre diverse sessioni tematiche: sul lavoro, sul Nord, sulle riforme istituzionali, sotto un titolo comune "
Siamo entrati nel mese di luglio e il Congresso del nostro partito si avvicina. Sulle pagine dei giornali naturalmente prevalgono le polemiche sulle regole e le candidature più che il profilo programmatico e culturale che il Pd si vuole dare. Se la discussione rimanesse a questo livello, il Congresso risulterebbe un’occasione persa. E’evidente che le regole sono importanti e ci devono essere, e noi le vogliamo chiare, di buon senso, condivise, non un terreno di scontro ma base comune per consentire che il confronto sia sul merito.