Congresso PD: il tema è l'Italia
Siamo entrati nel mese di luglio e il Congresso del nostro partito si avvicina. Sulle pagine dei giornali naturalmente prevalgono le polemiche sulle regole e le candidature più che il profilo programmatico e culturale che il Pd si vuole dare. Se la discussione rimanesse a questo livello, il Congresso risulterebbe un’occasione persa. E’evidente che le regole sono importanti e ci devono essere, e noi le vogliamo chiare, di buon senso, condivise, non un terreno di scontro ma base comune per consentire che il confronto sia sul merito.E tra le regole di buon senso c’è anche quella che non trasforma automaticamente il segretario del Pd nel candidato premier: quando sarà il momento anche quello lo sceglieremo con le primarie della futura coalizione.
Il tema del congresso sia invece l'agenda dei cittadini italiani, i loro bisogni, le loro attese in questa fase storica del Paese contrassegnata dalla crisi, e il ruolo che deve rivestire il nostro partito, che oggi non può che essere di sostegno pieno e ancor più deciso a questo Governo. Il PD deve essere forte e spronare l’Esecutivo sulle tematiche per noi importanti, da una politica più marcata contro la disoccupazione e il sostegno alle imprese al contrasto delle ingiustizie sociali non più sopportabili, rappresentate in modo emblematico dalla contrapposizione esistente da chi beneficia di pensioni d’oro e dall’altra dal limbo in cui vivono gli esodati.



