A Milano serve l’Agenzia per la casa
Articolo pubblicato da Europa.
I fatti di questi giorni, le tensioni sociali e le violenze a cui abbiamo assistito confermano che l'emergenza abitativa richiede risposte in tempi rapidi.
Bisogna sbloccare al più presto i fondi (500 milioni) stanziati dal recente decreto sull’emergenza abitativa proprio per finanziare le piccole manutenzioni che devono rendere abitabili le migliaia di alloggi pubblici vuoti. Bisogna consentire a chi è in graduatoria - se è disponibile - di entrare nell'appartamento assegnato, chiedendogli di farsi carico in proprio degli interventi necessari ma di farlo sapendo che i costi sostenuti, comunque, saranno poi scomputati dagli affitti futuri. Serve, inoltre, realizzare al più presto l'agenzia per la casa - che utilizzi i fondi stanziati - per far incontrare la domanda abitativa di chi è stato sfrattato o non ha redditi né casa, con un’offerta che deve essere costruita guardando anche fuori dalle case popolari, per esempio garantendo i proprietari privati rispetto al pagamento dei canoni o realizzando convenzioni con il no profit e la cooperazione.



Sì unanime del Consiglio regionale alla mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti per la riqualificazione della Strada Statale 33 del Sempione all'altezza della cosiddetta "rotonda maledetta" tra Rho, Lainate e Pogliano Milanese, all'intersezione" con la Strada Provinciale 229, in direzione di Vanzago - Pogliano. L'opera risulta essere tecnicamente uno stralcio del progetto Anas "Sempione Bis", pensato per potenziare il collegamento stradale con Malpensa, e risalente addirittura al 2003, ma mai realizzato, né in occasione dell'insediamento della nuova Fiera a Rho-Pero, né in occasione di Expo2015.
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