Il sano riformismo di Macron
La politica francese in queste settimane è diventata il centro del mondo. Il risultato elettorale delle presidenziali di Francia, infatti, è importante per tutta la politica europea e non solo, in quanto determinerà il futuro dell’Europa oltre che della Francia stessa.
Come è noto, le questioni europee sono state un punto determinante nel dibattito politico che ha caratterizzato le elezioni francesi e la vittoria di Emmanuel Macron, in questo senso, credo sia un segnale molto importante.
Ripartiamo mettendo al centro le persone
“L’esperienza di un popolo che si rimette in gioco è un popolo che non ha paura di ripartire e ricominciare, questi siamo noi, questo è il Pd e siamo orgogliosi dei risultati delle primarie”. Così Matteo Renzi, aprendo l’Assemblea nazionale del PD (video dell'intervento) che lo ha proclamato segretario per esito delle primarie dello scorso 30 aprile.
“Oggi si rimette in gioco un’esperienza di popolo che non ha paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone”.
“Oggi si rimette in gioco un’esperienza di popolo che non ha paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone”.
Macron Presidente della Francia
Emmanuel Macron è l'ottavo presidente di Francia. (Video della Festa iniziata con l'Inno alla Gioia). Nel ballottaggio per l'Eliseo ha battuto Marine le Pen con oltre il 62% dei voti. Secondo le previsioni. A 39 anni, è il più giovane presidente della Quinta repubblica, prima di lui solo Luigi Napoleone Bonaparte, eletto a 40 anni nel 1848: "Oggi inizia una nuova era di speranza e fiducia per la Francia".
Due discorsi, il primo che Macron ha tenuto da presidente, il primo alla nazione, serio, formale, a tratti teso, lo sguardo fermo oltre la telecamera, l'altro di fronte a 15mila elettori in festa davanti al Louvre, ispirato, emozionante, circondato dalla forza della sua famiglia.
Il nostro compito è fermare il populismo
"Ho vissuto nella seconda metà degli anni '90 la speranza di un centrosinistra unito contro una destra aggressiva. Ma quelle coalizioni non esistono più e comunque non finirono molto bene". Lo dice Emanuele Fiano, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali alla Camera, dal palco dell'assemblea Pd (video). " La partita oggi è un’altra: il nostro compito, oggi, è fermare il populismo. Possiamo farlo solo noi del Pd. Noi non ci faremo sfuggire il popolo. Ci attende un compito difficilissimo: dobbiamo rimanere con il popolo e nel popolo ", aggiunge.