Mani occulte contro Renzi
«Sono inquietanti le notizie emerse sul caso Consip. Però tutti noi del Pd, a partire da Renzi che ce lo ha chiesto, ribadiamo il massimo rispetto per la magistratura e i carabinieri, istituzioni che sono garanzia per la democrazia. Ora non bisogna correre il rischio di fare di tutta un’erba un fascio». Emanuele Fiano, parlamentare del Pd, ha manifestato anche ieri su Twitter la sua preoccupazione.
Ha scritto di notizie gravi perla democrazia, come finirà questa storia?
Necessario tutelare la sicurezza delle donne
No all’obbligo di denuncia. Necessario tutelare la sicurezza delle donne. Queste le parole d’ordine che, con molti altri esponenti del Partito democratico, abbiamo voluto ribadire oggi al presidio promosso dalla Rete lombarda dei centri antiviolenza a Palazzo Lombardia per protestare contro la politica della Regione in tema di violenza sulle donne.
La Regione, con un semplice decreto dirigenziale, ha equiparato i centri antiviolenza a un servizio pubblico, mentre anche nella legge regionale sono considerati soggetti distinti dalle unità di offerta. In questo modo ha imposto di fatto alle operatrici dei centri l’obbligo di denuncia, anche senza il consenso delle donne.
Dividerci aiuta la destra, lavoriamo all'unità
"La sfida che noi del Pd abbiamo è con i populisti e le destre. Credo che una sinistra divisa abbia poche prospettive. Il nostro lavoro sarà sempre quello di tentare di unire le forze responsabili". Intervistato da Repubblica, il capogruppo alla Camera del Pd Ettore Rosato evidenzia che "per vincere bisogna costruire un campo largo, un centrosinistra plurale, ampio, che non viva di particolarismi come quelli che stiamo vedendo in Sicilia, frutto della voglia di perdere e non di governare". "Prima di parlare di formule elettorali penso sia importante condividere obiettivi e programmi. A sinistra del Pd c'è tanta gente che si preoccupa più di come evitare una vittoria delle destre e dei populisti piuttosto che di uno scontro di classe dirigente", dice Rosato.
Regole più stringenti per contrastare le infiltrazioni criminali nello Sport
Intervento in Commissione Antimafia durante l'audizione del Ministro dello Sport.
Al Ministro dello Sport, in audizione in Commissione Antimafia, sono state poste molte domande riguardanti le tifoserie, la Serie A e il grande calcio, però, nella relazione è stato detto che ci sono dei problemi anche nel mondo dello sport dilettantistico.
Per quello che vediamo in giro sui territori, dal Nord al Sud, infatti, c’è il tema del tentativo della criminalità organizzata di penetrare il mondo dello sport dilettantistico, come le piccole società di quartiere per condizionarne le scelte.