L’acqua sia centrale nel piano sui cambiamenti di clima

“Ora - conclude Chiara Braga – è prioritario non solo affrontare la crisi odierna, ma lavorare per dare concretizzazione al Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, i cui scenari di previsione più seri paiono presentarsi prima del previsto, impegnandosi al tempo stesso ad azioni di manutenzione contro gli acquedotti colabrodo, gli sprechi dei consumi industriali e agricoli, la prevenzione degli incendi, il mantenimento degli invasi e dell’equilibrio idrico dei laghi. Infine sulla governance delle Autorità di distretto, definita dal Collegato ambientale nel dicembre del 2015, serve accelerare per superare il ritardo accumulato e dare piena operatività ai soggetti e agli strumenti utili alla pianificazione e alla corretta programmazione delle risorse idriche".
"Dal seguito dell'audizione del Ministro Galletti emerge ancora più palesemente la necessità di lavorare da subito per realizzare il Piano di Adattamento nazionale al cambiamenti climatico, per garantire una gestione efficiente della risorsa acqua, sempre più scarsa". Lo afferma Chiara Braga, deputata del Partito Democratico e componente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, a margine del seguito dell'audizione del ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dei rappresentanti di Utilitalia. "Visto l'approssimarsi della scadenza naturale della Legislatura - continua Braga - mi auguro che nella legge di bilancio per il 2018 si possa trovare spazio per dare risposte adeguate anche al tema del corretto uso dell'acqua che contempli misure per la manutenzione degli acquedotti colabrodo assieme ad investimenti certi, specie nelle filiere agricole e industriali, in tecnologie che permettono un minore e un migliore utilizzo dell'acqua. E su questo punto anche le società di gestione devono fare la propria parte con responsabilità, in particolar modo sugli interventi di manutenzione ed efficientamento della rete. Infine - conclude la deputata Pd - sulla governance delle Autorità di distretto, definita dal Collegato ambientale nel dicembre del 2015, serve accelerare per superare il ritardo accumulato e dare piena operatività ai soggetti e agli strumenti utili alla pianificazione e alla corretta programmazione delle risorse idriche".