Legalità per la Lombardia di domani
Intervento svolto al Tavolo Legalità dell'incontro "Lombardia Domani" per la costruzione del programma del PD per le elezioni regionali (video).
Dovremmo rivendicare maggiormente il lavoro fatto nel corso di questa legislatura per la legalità e il contrasto alle mafie, che viene riconosciuto da tutte le associazioni del settore.
Senza dimenticare che lavora anche molto bene la Direzione Nazionale Antimafia: dobbiamo, infatti, ricordare che le forze dell’ordine, recentemente, sono andate ad arrestare i boss dell’ndrangheta a San Luca, nelle loro case, sui loro territori, da sempre considerati invalicabili.
Fermiamo l’onda nera
«Nutro una profonda inquietudine sul futuro della democrazia. Si stanno creando condizioni politiche e persino antropologiche per le quali la più grande conquista del Novecento, costata il sangue di Auschwitz e la prova dei gulag, e cioè la democrazia, può essere rimessa in discussione».
È stato Walter Veltroni a suggerire a Matteo Renzi l’idea di convocare a Como, teatro della famigerata incursione nazi, una grande manifestazione. Ma a preoccupare l’ex segretario del Pd non è solo il singolo episodio, e neppure la catena di eventi simili che lo hanno preceduto, bensì il timore che siano tutte tessere di un puzzle il cui minaccioso soggetto politica e società civile stentano a riconoscere: «Un’onda nera – dice Veltroni a Repubblica – sta squassando l’Occidente.
Più forza alla cultura
Nella selva frammentata del mondo della cultura e dello spettacolo, Dario Franceschini, ministro-scrittore di libri dai titoli che evocano il realismo magico sudamericano, si è mosso cercando di preservare il prodotto italiano contro quella che chiama «omologazione».
Termine dal sapore pasoliniano che racconta di centri storici assediati da paccottiglie turistiche che scalzano piccole librerie, e film che cercano margini di ossigeno nella valanga di produzioni straniere.
Ora tocca al credito d’imposta salva-librerie. Prima è stata la riforma del cinema, con l’obbligo per le tv di rispettare quote di investimenti e di programmazione di opere italiane.
Taglieremo la durata dei contratti a termine
Sin dai tempi di Renzi a Palazzo Chigi è lì che si prendono le decisioni su lavoro e pensioni. Allora il consigliere per le questioni economiche era Tommaso Nannicini, ora al suo posto c’è Marco Leonardi. È lui che ha seguito in prima persona l’ultima trattativa coi sindacati.
Leonardi, nonostante il vostro impegno la Cgil ha preso un’altra strada. La Camusso in piazza chiede l’abiura del Jobs Act. Cosa risponde?
«Sulle pensioni il governo ha fatto quel che ha potuto. Siamo disposti a discutere anche di mercato del lavoro purché si evitino scontri ideologici».
«Sulle pensioni il governo ha fatto quel che ha potuto. Siamo disposti a discutere anche di mercato del lavoro purché si evitino scontri ideologici».