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Cosa dicono gli iscritti?

Written by Patrizia Toia.

Patrizia ToiaSenza fomentare schieramenti come fossero fazioni contrapposte nel PD, voglio ragionare e sentire le vostre opinioni perché sono giorni di decisioni e le decisioni si prendono sentendo gli iscritti e la base. Non possono essere frutto di scelte, sia pur illuminate, del solo gruppo dirigente.
Che fare?
Fallito il tentativo di un governo 5stelle/Salvini (con o senza tutto il centrodestra), adesso il mandato esplorativo a Fico si gioca nel campo del PD.
Non possiamo sottrarci al confronto, ma non dobbiamo assolutamente dare per scontato l’esito.
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Serve un PD unito: confrontiamo le opinioni diverse

Written by Franco Mirabelli.

Franco MirabelliPenso che sia un bene per il Paese che Di Maio abbia rinunciato a governare con la Lega e penso che aprire un confronto su un programma di Governo con i 5Stelle, a partire dai nostri punti programmatici, sia un tentativo da fare; tanto più se ce lo chiede il Presidente della Repubblica.
Non capisco di cosa dovremmo avere paura: abbiamo idee e proposte, abbiamo chiaro l’orizzonte europeo che serve all’Italia e vogliamo difendere e migliorare le riforme di questi anni.
Se si potrà andare in questa direzione, bene: avremo fatto l’interesse del Paese. Se no, avversari come prima!
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Non fare una retrospettiva

Written by Piero Fassino.

Piero Fassino
Intervista della Stampa.

Piero Fassino, siete passati dal «tocca a loro» al confronto con il M55?
«Bisogna partire da due dati politici. Primo: il voto ci ha consegnato tre minoranze, nessuna autosufficiente per fare un governo, per cui servono intese. Secondo: dopo le elezioni avevamo detto: “Tocca a loro” perché destra e 5 Stelle avevano preso più voti ed era giusto riconoscerlo. Ma 50 giorni dopo sappiamo che quel tentativo è abortito. E oggi Di Maio lo ha certificato ufficialmente, cosa che per noi rappresenta la precondizione per qualsiasi discorso».
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Le decisioni sul futuro del nostro ruolo vanno prese in Direzione

Written by Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano Condivido il passaggio che farà il PD nella Direzione Nazionale, mi pare evidente che decisioni sul futuro del nostro ruolo debbano passare dallo strumento di decisione collettiva che ci siamo democraticamente dati. Il movimento Cinque Stelle invece ha appena annunciato che il proprio programma verrà votato sulla piattaforma Rosseau.
Non è la stessa cosa, non è una differenza da poco, non è un caso, noi siamo diversi. Abbiamo portato al Presidente Fico un programma; se loro lo approvassero lo sapremmo solo dall’esito di una piattaforma digitale di cui nessuno conosce il dato di trasparenza, di cui nessun organo terzo controlla il funzionamento.
Erano partiti dallo streaming, sono arrivati all’editing.