Politiche sanitarie nella Ue
Il Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (PD) è stato eletto all'unanimità Presidente del Gruppo di lavoro sulle politiche socio-sanitarie nell'Unione Europea. L'elezione è avvenuta a Horta, nelle Azzorre, durante la Sessione plenaria della Calre, la Conferenza che raggruppa i 72 parlamenti regionali europei, e che ha deciso nel piano di attività per i prossimi due anni, oltre alla conferma dei Gruppi di lavoro esistenti, la nascita di una commissione interamente dedicata alle politiche socio-sanitarie nella UE.Il gruppo si occuperà infatti delle diseguaglianze di salute nei vari sistemi europei, mettendo a confronto, dal punto di vista della domanda da parte della popolazione, la risposta che le singole regioni danno ai propri cittadini, in un contesto di crescenti.Affrontiamo le povertà con coraggio
La Casa della carità compie 16 anni e per l’occasione organizza un ciclo di eventi aperti alla città. Si parte mercoledì 21 novembre, alle 18, con un dialogo tra il presidente della Fondazione don Virginio Colmegna, l’arcivescovo Mario Delpini e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, dal titolo «La carità al tempo delle paure».
Don Colmegna, perché questo tema? Il clima che si respira oggi non è più quello delle origini?
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Trasparenza e controlli in sanità
“Con queste modifiche meno trasparenza e meno controlli, ma grazie a noi è stata ripristinata la prova scritta nella selezione dei direttori generali”. Il consigliere regionale Giuseppe Villani (Pd) sintetizza così il voto di oggi in Consiglio regionale alle modifiche della legge di riforma della sanità lombarda. “Il testo approvato - sottolinea - è un passo indietro. L’ennesima riforma della riforma che non dà risposte ai problemi delle liste d’attesa, della presa in carico dei malati cronici, dell’adeguatezza delle cure. Solo grazie a un nostro emendamento, approvato a voto segreto, sono stati ripristinati la prova scritta in forma anonima e il colloquio nella selezione dei direttori generali: un solido argine all’ingerenza della politica e una garanzia di scelte trasparenti e meritocratiche, che la giunta regionale avrebbe voluto cancellare”.La propaganda sulle pensioni
Boeri è il Presidente dell’INPS e mi pare abbia tutto il diritto di AVVISARE che una modifica della Fornero che comporta spesa aggiuntiva per l’ente che lui presiede abbia bisogno di coperture adeguate.
Io non entro nel merito se sia giusto o no modificare la Fornero, i governi precedenti tra APE social e APE volontaria, tra OPZIONE DONNA e le OTTO SALVAGUARDIE per gli esodati hanno più volte modificato la Fornero ma hanno sempre garantito le coperture.


