L’Europa deve rispondere ai bisogni dei cittadini
![Mario Draghi](/htm/images/protagonisti/draghi01.jpg)
Lectio magistralis tenuta a Trento.
Una insoddisfazione crescente nei confronti del progetto europeo ha caratterizzato gli ultimi anni del suo percorso. Con il referendum del 23 giugno i cittadini del Regno Unito hanno votato a favore dell'uscita dall'Unione europea. Per alcuni dei paesi dell'Unione questi sono stati anni che hanno visto: la più grave crisi economica del dopoguerra, la disoccupazione, specialmente quella giovanile, raggiungere livelli senza precedenti in presenza di uno stato sociale i cui margini di azione si restringono per la bassa crescita e per i vincoli di finanza pubblica. Sono anni in cui cresce, in un continente che invecchia, l'incertezza sulla sostenibilità dei nostri sistemi pensionistici.
I sindaci e la politica internazionale
![Monica Chittò](/htm/images/protagonisti/chitto01.jpg)
Articolo pubblicato da ArcipelagoMilano.
In passato era normale che sia i Sindaci sia i Consigli Comunali si occupassero di questioni internazionali: basti pensare alle vicende del Cile o della Palestina, che riassumono una stagione d’impegno e di attenzione, di ordini del giorno, di convegni, ma anche di solidarietà concreta con gli esuli e con chi combatteva per la libertà e la democrazia nel proprio paese. Forse c’era un po’ di ritualità, ma sicuramente un tessuto valoriale che portava a quell’impegno, c’erano narrazioni politiche forti, anche divisive, ma di grande significato. C’era uno scenario internazionale, tutto sommato, più semplice, con meno chiaroscuri.
La contraddizione rimossa dall’UE
![Patrizia Toia](/htm/images/protagonisti/toia01.jpg)
Questa settimana al Parlamento Europeo, col suo discorso sullo Stato dell'Unione Jean Claude Juncker ha dimostrato di essere consapevole del passaggio storico che stiamo vivendo. É stato un discorso ricco di proposte condivisibili, il problema é se ci sarà nel Parlamento europeo una forza politica sufficientemente larga per dare corso alle sue proposte. La responsabilità storica alla quale Juncker ci ha chiamato é importante: l'Europa rischia la dissoluzione se non reagisce dopo la Brexit. Dobbiamo essere all'altezza di questo momento perché saremo chiamati al giudizio della storia.
Politiche attive del lavoro
![Francesco Bizzotto](/htm/images/protagonisti/bizzotto01.jpeg)
Le Politiche attive del lavoro sono l’aspetto decisivo del Jobs Act. Siamo ultimi in Europa: 5 miliardi, contro i 20 per politiche passive. Con il D.lgs. 150/15 è nata l’ANPAL, l’Agenzia nazionale per le Politiche attive, che metterà a sistema il molto che c’è, governerà e sosterrà le regioni rimaste al palo. E il presidente Maurizio Del Conte – pronto ad “anticipare le crisi aziendali” – apre al sano concorrere tra pubblico e privato sulla ricollocazione dei senza lavoro (con pagamento a risultato ottenuto e secondo la difficoltà: un aiuto al Sud). Ottima cosa.