La base non vuole fermare il cambiamento

«Nessun altro partito in Italia fa quello che facciamo noi, un congresso che coinvolge migliaia di militanti che votano in carne e ossa e che poi con le primarie aperte scelgono il proprio segretario». Lorenzo Guerini, coordinatore della mozione Renzi, difende il congresso e l’affluenza al voto degli iscritti respingendole accuse di poca chiarezza e provando a mettere fine alla guerra dei numeri che va avanti da giorni, ormai.
Primi commenti ai risultati delle convenzioni

Ecco alcuni commenti ai risultati della votazione degli iscritti PD al Congresso:
Lorenzo Guerini: Sono molto soddisfatto per il consenso così alto ricevuto da Renzi nei nostri iscritti: è un grande risultato. La base del Pd ha espresso un giudizio inequivocabile: Renzi è per gli iscritti il segretario in cui ripongono la loro fiducia e le loro speranze. Le dimensioni del risultato sono davvero importanti, per certi versi sorprendenti. È un ottimo viatico per le primarie del 30 aprile. Un grazie ai nostri militanti che stanno facendo di questo congresso una bella testimonianza di passione, partecipazione e democrazia.
I risultati della convenzioni

Al momento, con i dati raccolti dall’organizzazione del Partito che coprono circa 4mila circoli, le tre mozioni hanno ottenuto voti:
Matteo RENZI 68,22% (141245 voti)
Andrea ORLANDO 25,42% (52630 voti)
Michele EMILIANO 6,36% (13168), per una somma totale di voti validi pari a 207.043.
Il risultato del congresso PD a Milano

A Milano città, dove l'affluenza si attesta al 67,1% con 3.066 votanti, le percentuali e i voti sono così ripartiti: Orlando 832 (27.2%), Emiliano 141 (4.6%), Renzi 2.083 (68.2%).