L’odio come base della propaganda politica
Le conseguenze del disgraziato referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea sono di natura tale da prevedere che di esse si parlerà ancora a lungo, tanto incideranno sulla dialettica politica, sociale ed economica di tutta l’Unione (e ovviamente della Gran Bretagna, se questo Stato esisterà ancora viste le fibrillazioni in Scozia e nell’Ulster).
L'UE deve parlare al cuore
E' con grande preoccupazione, soprattutto per i giovani che ne pagheranno le conseguenze, che accogliamo il risultato del referendum britannico. Ha vinto la propaganda euroscettica fatta di menzogne e xenofobia.
Una propaganda che ha 'incantato' le persone, facendo leva sui reali bisogni e sui problemi irrisolti, che saranno ancor più gravi in una piccola Gran Bretagna isolata e che peggioreranno la condizione di coloro che sono già i meno tutelati.
Ora bisogna imparare la lezione.
Una propaganda che ha 'incantato' le persone, facendo leva sui reali bisogni e sui problemi irrisolti, che saranno ancor più gravi in una piccola Gran Bretagna isolata e che peggioreranno la condizione di coloro che sono già i meno tutelati.
Ora bisogna imparare la lezione.
Brexit: preoccupazione e speranza
Quali scenari apre la Brexit?
Quali prospettive si trova davanti ora l’Europa?
E come si compone il voto al referendum della Gran Bretagna?
Lo spiega Arianna Censi nel corso di un intervento televisivo a 7Gold.
Video: Chi ha votato e perché»
Video: Brexit preoccupazione speranza»
Quali prospettive si trova davanti ora l’Europa?
E come si compone il voto al referendum della Gran Bretagna?
Lo spiega Arianna Censi nel corso di un intervento televisivo a 7Gold.
Video: Chi ha votato e perché»
Video: Brexit preoccupazione speranza»
L'Europa e la Brexit
Intervento a SkyTg24.
La posizione del Governo italiano sulla Brexit è condivisa da molti: non sottovalutiamo il voto inglese, pesa come un macigno sulla questione europea e va affrontato subito, non possiamo attendere perché occorre anche dare un segno di rispetto verso il voto dei cittadini. Prendiamo atto che è stata fatta questa scelta, non apriamo una fase infinita di trattative e discussioni e di ricerca di possibili ritorni indietro ma affrontiamo la questione per quello che è: cioè bisogna mettere in campo un’Europa che sia convincente per i cittadini per le risposte sociali sul lavoro e sulla vita di tutti i giorni che riesce a dare.