Il Ministro degli Interni si deve occupare di contrastare gli sbarchi fantasma non le ONG

Le navi delle ONG salvano delle persone che sono in mare e rischiano di morire e comunque hanno dei regolamenti da rispettare. Trovo assurda l’idea che il nemico di questo Governo siano le ONG che salvano le persone e non i trafficanti.
L’arrivo dei migranti con i barchini non va sottovalutato.
In Commissione Parlamentare Antimafia abbiamo ascoltato diverse Procure che hanno spiegato che quei barchini arrivano anche con armi, sigarette, droga; inoltre non conosciamo chi sbarca perché spesso queste persone fanno perdere le loro tracce all’arrivo e non figurano nei numeri ufficiali.
Aree coltivate negli ex scali ferroviari dismessi

Orti, frutteti e aree agricole nei sette ex scali ferroviari (Farini, Porta Genova, Romana, San Cristoforo, Greco-Breda, Lambrate e Rogoredo). Il sindaco Giuseppe Sala, dal palco del Villaggio Coldiretti in Piazza del Cannone, sabato ha lanciato un appello alle Ferrovie dello Stato, proprietarie dei sette ex scali, affinché «l’agricoltura entri in città» e l’obiettivo si concretizzi già nell’accordo di programma tra Fs, Comune e Regione sulla riqualificazione degli ex scali.
Sala parte da una premessa: «Il primo modo per difendere l’ambiente è dare la terra a chi la coltiva. Il Comune, nello sviluppo urbanistico e nel disegno di Milano verso il 2030, ha lo scopo di rigenerare parte del territorio. Noi non siamo contrari ideologicamente al fatto che si costruisca: quando hai una città che è ambita dai giovani universitari e non hai case in affitto a prezzo adeguato, io non sono di certo contrario a costruirle. Ma con il garbo necessario, rispettando l’ambiente».
I cattolici stiano con chi salva le vite

"Le leggi non sono tutte sbagliate. Così anche le ideologie. Il Sicurezza Bis ha una parte di verità: nasce dalla paura della gente che pensa che il proprio Paese venga invaso. Non è così - aggiunge - ma la paura è comprensibile. La furbizia di Salvini è di assolutizzare questa parte di verità a discapito del fatto che nel complesso si tratta di misure disumane. Come le leggi razziali dimostrano, parte del Paese non riesce ad andare in profondità e si ferma a questa assolutizzazione".
Le periferie delle grandi città

Non tutte le periferie sono uguali. Ce ne sono di più o meno “funzionali” a seconda della presenza e assenza di servizi di diverso tipo: commerciali, sociali e sanitari, infrastrutture, di riqualificazione urbana, turistici e culturali. Si parla di “effetto città”, e di periferia “funzionale” quando in una certa zona sono presenti tutte queste variabili.
La cattiva notizia è che in Italia siamo ancora ben lontani dall’avere periferie davvero funzionali. Man mano che ci allontaniamo dal centro l’effetto città è sempre più rarefatto. In molti casi la periferia di una grande città è ancora un luogo sbilanciato, monofunzionale, spesso solo commerciale.