Le prospettive del multilateralismo

Intervento al dibattito “Le prospettive del multilateralismo: I paradossi nell’attuale sistema internazionale e la crisi dell’ordine liberale” nell’ambito degli Incontri Riformisti 2019.
Trenta anni fa, in questi giorni cadeva il muro di Berlino, un muro che aveva caratterizzato il mondo multipolare dalla fine del II Guerra Mondiale.
Sembrava che l’ONU, le istituzioni finanziarie internazionali, le agenzie (come FAO,OMS,UNESCO) potessero, finalmente liberate dalla guerra fredda, contribuire ad una vera governance mondiale.
Gli allargamenti della Nato e del’ Europa ad Est, (magari affrettate con il senno di poi), il trattato di Maastrich, sembrava andassero verso quella direzione.
Nessuno scommetta contro la Commissione

«Oggi riapriamo il cantiere per cambiare le politiche, assumere la leadership globale nella lotta al cambiamento climatico, rafforzare il nostro modello sociale, sostenere lo sforzo nella digitalizzazione e aumentare i posti di lavoro. E allo stesso tempo avviare un percorso per riordinare alcune regole. Direi che il lavoro si deve muovere su due binari: uno politico sulle “politiche” e uno sulle regole della democrazia europea». Poche ore dopo il voto con cui l’aula di Strasburgo ha votato la fiducia alla nuova Commissione, abbiamo incontrato nel suo ufficio il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Incontri Riformisti 2019: Multilateralismo e sviluppo sostenibile

Ecco il Programma delle giornate:
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