Ponte di Mazzo: chiuso per manutenzione straordinaria

Parte il Green Deal europeo

Presidente Sassoli, lei ha detto che l’Europa può essere leader mondiale nella lotta al cambiamento climatico. Come?
«Oggi è una giornata particolarmente importante. Parte proprio in queste ore il processo per capire come si svilupperà la nuova strategia dell’Unione europea che porterà a un nuovo modello di sviluppo: il Green Deal. Si tratta di un modello improntato alla sostenibilità climatica, ma anche alla sostenibilità sociale, economica, finanziaria. Ci saranno 50 proposte legislative nei prossimi due anni e la prima sarà varata oggi. Ed è molto importante, perché riguarda il fondo “per la transizione giusta”: come liberarsi dalla dipendenza dal carbone senza perdere posti di lavoro ma ristrutturando le aziende».
Grazie a noi i fondi arriveranno anche a Ilva e PMI

Oggi in un articolo pubblicato su La Stampa si riconosce che ‘la lobbying italiana sin qui esercitata a Bruxelles durante la fase preparatoria del maxi-piano per gli investimenti del Green Deal ha permesso di ottenere qualche risultato”.
Non separare impresa e lavoro

Cancellare il Jobs act e ripristinare l’art. 18, dice Speranza (Leu; con M5s e Cgil). Significa lavoro rigido, lacci e contenzioso. “Ci riporta al secolo scorso”, ribatte Annamaria Furlan della Cisl. Eppure, manca qualcosa. Siamo nel guado.
Occorre andare oltre e non separare Impresa e Lavoro; non indebolirli; piuttosto, rafforzarli e liberarli entrambi. Sono i nostri punti di forza. Con l’antagonismo perdiamo tutti.