Le tasse ai giganti digitali non sono un delitto ma giustizia

Sulle tensioni esplose a Davos sulla web tax, dopo che gli americani hanno minacciato dazi contro i Paesi europei che la adotteranno, David Sassoli ricorda che «i dazi chiamano dazi».
Il presidente del Parlamento europeo è a Davos, dove ha parlato con Tim Cook, numero uno di Apple: «Anche loro vogliono regole per il web». E ricorda che tassare le aziende dove si fanno i profitti «non è un delitto, ma giustizia».
Presidente come fa l’Europa a negoziare con un partner cruciale come gli Stati Uniti se il suo presidente fa apertamente politiche ricattatorie?
Presidente come fa l’Europa a negoziare con un partner cruciale come gli Stati Uniti se il suo presidente fa apertamente politiche ricattatorie?
«Il mercato europeo, come si capisce qui a Davos, fa gola a tanti, anche agli investitori e ai produttori statunitensi. E dazi chiamano dazi».
Bettino Craxi vent’anni dopo

Il “servo encomio” ed il “codardo oltraggio” di cui il Manzoni parlava a proposito di Napoleone nel suo famoso poema Il cinque maggio sono una caratteristica nazionale, nel senso che gli uomini di potere nel nostro Paese hanno volta a volta assaggiato sia l’uno che l’altro a seconda del mutare delle loro fortune, e spesso l’uno o l’altro sono sgorgati – ovviamente in tempi diversi- dalle stesse bocche o dalle stesse penne. Non ha fatto eccezione Bettino Craxi, morto vent’anni fa nella sua villa di Hammamet, in Tunisia, “latitante” o “esule” a seconda del grado di simpatia umana o politica di chi utilizza queste parole che in se stesse anticipano un giudizio sull’uomo.
Auspichiamo che M5S voglia confermare la scelta nata con il Governo

Il tormentone secondo cui è tutta colpa del PD anche rispetto alla crisi di M5S mi pare un po’ eccessivo. È evidente che i Cinque Stelle da tempo stanno vivendo un travaglio che dobbiamo rispettare perché da movimento antisistema si sono ritrovati a confrontarsi con un’esperienza di Governo e a confrontarsi con la necessità di allearsi con altre forze. Questo ha portato un travaglio ed è bene che oggi si sia avviato un percorso che porterà a marzo a decidere e a dare le risposte.
Penso che in questa fase, non ci siano differenza tra i Cinque Stelle rispetto all’atteggiamento da tenere verso il Governo Conte.
Un mondo diseguale

L’ascensore distributivo è bloccato come sempre (il patrimonio complessivo dei 22 Paperoni più ricchi del pianeta supera la ricchezza di tutte le donne africane), e pure quello sociale non gode di buona salute. In Italia, in un Paese dove il 30% degli occupati giovani guadagna meno di 800 euro al mese, l’influsso delle condizioni di origine si fa sentire subito dopo la conclusione del ciclo di studi: a parità di istruzione, in media il figlio di un dirigente ha un reddito netto annuo superiore del 17% rispetto al figlio di un impiegato.