Il caso Open Arms e le vicende di Regione Lombardia

Sulla vicenda Open Arms è stata fatta una discussione ieri in Senato e io ho anche fatto la dichiarazione di voto per il PD, chiarendo che non c’è nessuna volontà da parte del Partito Democratico di perseguire Salvini o di alimentare una via giudiziaria contro di lui.
Tanto meno ci auguriamo che Salvini venga condannato, anzi gli auguriamo il contrario, come ho detto esplicitamente nell’intervento.
Ieri non dovevamo decidere se Salvini era innocente o colpevole ma dovevamo semplicemente decidere se ci fosse un interesse pubblico nell’aver lasciato per 19 giorni 160 persone in mezzo al mare in condizioni precarie e assolutamente inaccettabili.
Un nuovo soggetto politico d’ispirazione cristiana e popolare?

Avevo sottoscritto il “Manifesto Zamagni” (che ipotizza la creazione di un “soggetto politico ‘nuovo’ d’ispirazione cristiana e popolare”) un po’ affrettatamente, senza averlo cioè debitamente approfondito. E per questo mi scuso. L’ho “studiato” in questi giorni nella tranquillità della località montana che sto frequentando, leggendo anche le tante, diverse opinioni che sul tema sono state espresse. E sono arrivato alla conclusione (o quasi) che l’idea, oggi, di un “partito cattolico”, pur aperto a credenti e non, non mi convince.
Più sostegno per RSA, disabilità e assistenza domiciliare in Lombardia

Non entro qui nel merito delle cronache giudiziarie che riguardano ultimamente la Regione, e tralascio per ora l’aggiornamento sulla mozione di sfiducia al Presidente Fontana che stiamo preparando come minoranze su come è stata condotta la Regione fino ad oggi. Vi informo invece sulla mia attività relativa all’assestamento di Bilancio chiuso ieri in Consiglio regionale, ritenendo da parte mia doveroso riferirvi gli esiti del mio lavoro (per quanto riguarda l’intero lavoro del gruppo Pd, trovate notizie sul sito e sui social del gruppo).
Per Milano un futuro verde
