L'Unione Europea non rimandi la difesa dell'ambiente

Anche la ministra ha sottolineato che, proprio come nel caso del Covid, "una buona cooperazione tra tutti i livelli politici, europeo, nazionale, regionale e locale" è un fattore chiave di successo nella politica ambientale e climatica.
Autorevolezza, competitività e comunità

Autorevolezza, competitività e comunità sono le parole chiave del discorso introduttivo di Ursula von der Leyen di poco fa durante i lavori della Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell'Unione.
Penso che il lavoro delle Istituzioni Europee debba avere l'obiettivo di rendere l'Europa forte e autorevole sul campo internazionale. Dobbiamo sviluppare una vera politica estera e di difesa comune. Dobbiamo parlare con una sola voce nelle relazioni internazionali: con gli altri paesi del Mediterraneo e del Vicino Oriente, con la Cina e le economie emergenti, nonché con la Russia e l'Europa centro-orientale.
Manovra di Bilancio: idee e proposte in sintonia con la svolta dell’Europa per lo sviluppo

Finalmente si è trovato un accordo importante che oggi ci fa guardare con tranquillità alla possibilità di utilizzare le risorse del Recovery Fund per i prossimi anni.
Sono risorse che vanno impegnate entro il 2023 e spese entro il 2026.
Oggi abbiamo la certezza che quei soldi ci saranno. Si tratta di 209 miliardi complessivi, di cui 80 miliardi sono a fondo perduto e possono consentire al nostro Paese di fare investimenti significativi su terreni fondamentali per il futuro, come le infrastrutture, la green economy, la digitalizzazione, la sanità, la scuola e la ricerca.
Questi soldi oggi ci sono, come è chiarito dall’accordo che si è trovato in Europa.
Necessario fare test rapidi nelle RSA ogni settimana

Il focolaio scoppiato nella rsa di Mede, che vede 40 positivi fra operatori e ospiti preoccupa. Bene che ad oggi non ci siano casi gravi ma l’episodio dimostra quello che avevamo già sostenuto la scorsa settimana, durante la discussione del progetto di legge sui ristori alle strutture protette, ovvero la necessità di effettuare tamponi settimanali agli ospiti e agli operatori.
La Regione insiste nel volerli prevedere solo ogni 15 giorni, ma questo, come si è visto, non basta a evitare focolai. E tanto meno basta a riaprire alle visite dei parenti in sicurezza come, grazie a una nostra proposta, la Regione ha accettato di fare.