La legge sul consumo di suolo

In questi ultimi anni il tema del consumo di suolo è risultato sempre più assumere, a causa dei devastanti cambiamenti climatici, della crisi ambientale in atto, dei dirompenti effetti pandemici causati dal Covid-19, non solo una maggiore centralità scientifica ma anche e soprattutto, una notevole importanza ambientale, sociale e politica.
Nonostante questo però, in Italia la proposta di legge che contrasta il consumo di suolo è per l’ennesima volta arenata in Senato. Questo impedisce di definire in maniera omogenea una regolamentazione nazionale che possa contenere il consumo di una risorsa, come il suolo, che va invece preservata.
Emendamenti alla Legge Zan? Noi no. Vedremo quelli di altri. Ma la Lega è inaffidabile

Franco Mirabelli, lei in commissione Giustizia del Senato è il capogruppo per il Partito democratico. Come vede la strada del disegno di legge Zan?
«Come partito stiamo valutando lo scenario».
E cosa vedete nello scenario?
«Come prima cosa non possiamo che essere contenti dei nostri risultati».
Quali?
«Intanto siamo riusciti a portare il testo di legge in Aula e a non lasciarlo morire in commissione come la Lega avrebbe voluto e come ha cercato di fare per ben otto mesi».
A proposito delle manifestazione di protesta a Cuba

A proposito delle numerose manifestazione di protesta e di contestazione al governo a Cuba.
Sono sempre stato tra quelli che ho riconosciuto la specificità di Cuba nello scacchiere geopolitico dell’America Centrale.
Detto ciò, vedendo in questi giorni e per l’ennesima volta nell’isola caraibica, le forme di manifestazione, di protesta e di contestazione al regime, duramente represse, oppure liquidate in termini delegittimanti come “figlie” della regia americana, mi vengono in mente le parole di un grande Socialista e di un grande Democratico, Sandro Pertini, il quale diceva:” Non scambierei mai la più perfetta delle giustizie sociali, con il valore della libertà”.
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