Glasgow: scelte insufficienti per tenere insieme tutti i Paesi

La Cop26 di Glasgow sarà ricordata, purtroppo, come il vertice dei risultati al di sotto delle aspettative, delle mediazioni dolorose ma necessarie perché unico modo per tenere insieme tutti i paesi, vincolandoli al quadro multilaterale.
Senz'altro l'impegno a limitare l'innalzamento delle temperature a non oltre 1,5°C è positivo, ma sono stati annacquati i modi e i tempi per raggiungere questo traguardo: nessun bando ma solo una limitazione del carbone, purtroppo nessuna eliminazione chiara dei finanziamenti alle tecnologie basate sui fossili e poi sono stati assottigliati i finanziamenti ai paesi più poveri. Il realismo in genere limita le ambizioni, ma oggi il realismo dovrebbe spingere al coraggio e a traguardi molto sfidanti.
Dobbiamo puntare al prossimo appuntamento che sarà molto vicino. È stato infatti fissata nel 2022 la prossima tappa per aggiornare gli impegni dei singoli Stati sulla decarbonizzazione. Dobbiamo operare perché paesi come India e Cina arrivino all'appuntamento con una maggior visione e una maggior responsabilità a livello globale.
L'Europa, dal canto suo, continua senza tentennamenti la sua strada in difesa del pianeta e non rinuncia alla sua leadership in questa fondamentale battaglia per il futuro.
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