Bisogna continuare a combattere le mafie

"È ovvio che al centro dell'agenda ci siano il tema della guerra, la questione sociale e la transizione ecologica come questione decisiva per il nostro sviluppo. Ma continuo a pensare che il tema delle mafie e della loro penetrazione nel tessuto sociale ed economico del Paese sia fondamentale se vogliamo che l'Italia torni a competere in Europa. Si, anche se il tema della criminalità organizzata non costituisce un tema di grande allarme sociale non può essere ignorato dalla politica. La mafia ha smesso di sparare ma continua a corrompere la nostra economia. E noi dobbiamo continuare a combatterla. Perché i capitali mafiosi stanno impossessandosi di interi comparti economici che incidono anche sull'economia legale del nostro Paese corrodendo anche la nostra democrazia. E questo vale al Nord come al Sud: la mafia meglio di altre organizzazioni ha saputo sfruttare la globalizzazione dei mercati, anche europei.
Io penso che sia necessario tenere alto il livello di attenzione: in Italia si è fatto molto, è necessario ora che si faccia di più a livello europeo. Si, esiste l'Agenzia europea antiriciclaggio ma serve che ci sia maggiore omogeneità europea nel lavoro di contrasto alla mafia. E ora dobbiamo fare molta attenzione nella gestione delle risorse del PNRR: abbiamo fatto bene a non abbassare la soglia dei controlli, come qualche altra forza politica, in nome dell'allarme sociale, voleva fare". Lo afferma Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd nel suo intervento a Cortona all'assemblea di Areadem.