I Comuni devono poter usare le risorse

"Milano investe molto in welfare, 540 milioni all'anno. A volte mi dicono che è tanto, ma la concretezza di una città si fa non solo con le luci, ma dal fatto di essere solidale ogni giorno. Abbiamo avuto conferme che faranno un decreto per permetterci di usare i nostri soldi, che è quello che io chiedo dall'inizio. C'è un punto fondamentale: io non contesto il Pnrr e non mi voglio accodare a quelli che dicono che va riformulato e ripensato". Così il sindaco di Milano Beppe Sala, a margine della preview dell'opera "Il Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo che, da Milano, arriva in mostra a Palazzo Vecchio a Firenze.
Le risorse del Pnrr, ha aggiunto Sala, "sono investimenti, ogni investimento trascina un po' di spesa. Oggi i Comuni hanno bisogno di avere spese correnti, è il momento in cui è necessario mettere un po' di spesa sul terreno per sostenere la nostra popolazione".
Il sindaco di Milano ha osservato che "le problematiche di questo periodo storico si riverseranno ai Comuni. Vediamo tensioni sociali significative tra i giovani ma non solo e questi sono i lati negativi. Dall'altro lato le nuove forme di socialità nasceranno nelle città". "Penso che non si possa negare l'idea che si debba crescere - ha detto ancora -, non sono mai stato attratto dalla decrescita felice ma il punto è" capire "che crescita. Personalmente credo che il modello berlusconiano dei consumi, 'pompiamo i consumi e tutto si sistema', sia un modello finito. Bisogna trovare una formula diversa. Questa formula, se si trova, la si trova nelle città".