Cooperazione: grande apporto da ong e società civile

"La legge di riforma della cooperazione internazionale - spiega Sereni - ha ampliato il ruolo delle organizzazioni della società civile come soggetti a pieno titolo del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo, insieme a un ampio ventaglio di altri attori: associazioni di commercio equo e solidale, enti di promozione sociale e, non ultimo, le diaspore. La legge - prosegue la Vice Ministra - prevede il Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, che raccoglie tutti i principali soggetti pubblici e privati della cooperazione. In alcuni casi la Farnesina ha avviato Tavoli di coordinamento che hanno coinvolto in modo attivo le ong interessate, le Regioni, gli enti locali, le università. Questi Tavoli - conclude Sereni - consentono lo scambio continuo di informazioni e l'individuazione di esigenze e priorità per definire insieme le priorità e la programmazione delle iniziative".
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