Bisogna arrivare all’elezione del Presidente della Repubblica con un accordo ampio

"utti stiamo dicendo che questa volta, ancora più delle altre, bisogna cercare di arrivare all’elezione del Presidente della Repubblica con un accordo molto ampio, non solo perché sarebbe normale che fosse sempre così perché il Presidente della Repubblica dovrebbe essere il rappresentante di tutti ma anche perché, in questa fase in particolare, in cui c’è ancora la pandemia e abbiamo di fronte il PNRR, francamente dividersi di fronte ad una carica così importante non è la cosa che nessuno possa auspicare per il Paese. Tutti, quindi, siamo orientati a cercare una candidatura comune. È evidente che la candidatura comune non può essere Berlusconi, perché è divisivo". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli a Telenova.
"Innanzitutto, dobbiamo trovare un Presidente della Repubblica autorevole molto rappresentativo e possibilmente che votiamo subito con un larghissimo consenso in Parlamento. - ha spiegato Mirabelli - Inoltre, siccome nel 2022 bisogna andare in Europa a contrattare il nuovo patto di stabilità e le nuove regole europee ma è anche l’anno decisivo per avere i soldi del PNRR, penso che la stabilità di Governo sia una priorità in questo momento. Quando fu rieletto Giorgio Napolitano eravamo molto di più che “un po’ in difficoltà”. Se dovessi scegliere, personalmente mi piacerebbe molto che Mattarella continuasse, però il fatto che abbia già detto che non vuole lo rende una figura su cui non si può costruire quella alleanza larga, in quanto non possiamo neanche metterci a discutere. Auspico, comunque, che non si arrivi al punto in cui eravamo arrivati quando abbiamo chiesto a Napolitano di restare, perché sarebbe un grave danno per il Paese".