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Ue negligente ed esitante sui Balcani

Scritto da Piero Fassino.

Piero Fassino
Il presidente della commissione esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino (Pd), in un'intervista al portale European Western Balkans ha affermato che l'Ue è stata negligente nei confronti dei Paesi dei Balcani e che ora occorre ricostruire la fiducia. "Non c'è dubbio che la negligenza geopolitica da parte dell'Unione europea, la cui agenda dal 2010 è stata occupata quasi interamente dalla stabilità finanziaria e dalle questioni di bilancio interno, ha lasciato i Balcani soli e preda delle loro paure storiche e della reciproca sfiducia - ha detto l'esponente del Pd -. Inoltre, l'approccio lento ed esitante dell'Unione europea ha aperto i Balcani ad altri grandi attori, dalla Cina alla Russia, alla Turchia e ai paesi arabi. La situazione dei vaccini è emblematica: sono arrivati prima da Mosca, Pechino e Ankara e non da Bruxelles. Tutto ciò ha indebolito la credibilità dell'Europa e ha suscitato delusione e frustrazione nelle cancellerie e nell'opinione pubblica dei Balcani".
"La nostra priorità ora - ha continuato l'esponente del Pd - è ricostruire la fiducia, sia tra i paesi dei Balcani occidentali che tra questi e l'Unione europea. Èstato perso troppo tempo - 18 anni - da quando il Consiglio europeo di Salonicco ha lanciato la strategia di allargamento. Abbiamo urgente bisogno di avviare e accelerare i negoziati con Serbia e Montenegro e aprirli con Albania e Macedonia del Nord (decisione presa un anno fa ma ancora non attuata a causa del veto bulgaro). C'è anche l'urgente necessità di inviare segnali alla Bosnia, riconoscendone lo status di 'candidato', e al Kosovo, concedendogli la liberalizzazione dei visti per l'ingresso nell'Unione europea. Allo stesso tempo, l'Unione europea deve immediatamente segnalare il suo impegno all'inclusione, incorporando i Balcani nell'area europea di fornitura di vaccini".
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