Affiancare nazismo e comunismo è un’operazione scorretta

"Il problema - aggiunge - nasce quando si entra nello specifico di passaggi storici che non possono essere sintetizzati, a equiparazioni inappropriate, a riferimenti che andrebbero accuratamente verificati. Dai parlamenti ci si aspetta valutazioni politiche e non certo di scrivere la storia". Secondo il presidente del Parlamento europeo, "le quattro risoluzioni diverse dalle quali è poi nato il testo" su cui è scoppiata la polemica, "sono lo specchio di storie e memorie individuali ancora molto divergenti nello sguardo sulla storia recente dell'Europa. Credo che presentarsi con quattro risoluzioni molto diverse cercando una sintesi abbia prodotto un testo che in alcuni passaggi avrebbe meritato ben altro approfondimento. Il giudizio sui sistemi comunisti nei Paesi dell'Est non credo sia in discussione, così come non può esserlo il grande contributo delle formazioni partigiane comuniste e dell'Unione sovietica nella Liberazione dell'Europa dal nazifascismo. Senza il loro impegno e sacrificio non avremmo avuto la possibilità di dare vita alla più straordinaria avventura di pace e democrazia che si chiama Unione Europea", conclude Sassoli.