L'Antitrust ha intimato di risolvere le chiamate dei taxi a vuoto
"L'Antitrust, non il Comune di Milano, ci ha intimato di andare a risolvere un tema che è quello che oltre il 20% delle chiamate resta inevaso, e questo dato arriva a punte del 40% tra maggio e giugno". Così l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi commenta le proteste dei tassisti per la decisione della giunta di aumentare le licenze. Arianna Censi risponde poi alle sigle sindacali dei tassisti, che lunedì manifesteranno davanti palazzo Marino contro il taglio dei parcheggi a loro dedicati: "Noi non abbiamo tolto nessun parcheggio- spiega Arianna Censi-. Per esempio, in corso Buenos Aires abbiamo tenuto tutti i parcheggi. Li abbiamo messi in testa, in coda e sulle laterali, però purtroppo spesso i parcheggi sono vuoti anche negli orari di punta".
Per quanto riguarda invece il costo delle nuove licenze che verranno messe a bando dal Comune, Arianna Censiparla orientativamente di un costo "intorno ai 100 mila euro" ma, spiega l'assessore, "non è una decisione che assume unicamente il Comune, che farà una proposta all'Autorità di regolazione dei trasporti. La legge fatta da Salvini- conclude Arianna Censi- dice infatti che le licenze devono essere onerose e i proventi devono andare interamente a coloro che hanno già una licenza, ma il valore di vendita della licenza è sottoposta a valutazione Art".
Per quanto riguarda invece il costo delle nuove licenze che verranno messe a bando dal Comune, Arianna Censiparla orientativamente di un costo "intorno ai 100 mila euro" ma, spiega l'assessore, "non è una decisione che assume unicamente il Comune, che farà una proposta all'Autorità di regolazione dei trasporti. La legge fatta da Salvini- conclude Arianna Censi- dice infatti che le licenze devono essere onerose e i proventi devono andare interamente a coloro che hanno già una licenza, ma il valore di vendita della licenza è sottoposta a valutazione Art".
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