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Gli appelli alla concordia ci richiamano alla fratellanza

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella "La santa Pasqua mi offre la graditissima opportunità di porgere alla Santità Vostra i più fervidi auguri della Repubblica Italiana e miei personali". Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel tradizionale messaggio pasquale indirizzato a papa Francesco.
"Di fronte al protrarsi della brutale aggressione russa all'Ucraina e agli scenari di crisi che travagliano diverse aree del mondo - ha osservato il capo dello Stato - i Suoi reiterati appelli alla concordia tra i popoli richiamano tutti - a cominciare da quanti hanno responsabilità di governo - alle esigenze di quel vincolo di fratellanza che ci predispone al dialogo e alla comprensione reciproca. Auspico, dunque, che le festività pasquali consentano di approfondire la riflessione avviata sessant'anni orsono da san Giovanni XXIII con la Lettera Enciclica 'sulla pace fra tutte le genti fondata nella verità, nella giustizia, nell'amore, nella libertà': è infatti più che mai necessario il contributo di tutti gli uomini e le donne di buona volontà nell'attuazione del bene comune, per fornire risposta all'anelito di pace avvertito dall'umanità".
"In questo spirito, Le rinnovo, Santo Padre, sinceri e affettuosi auguri per la Pasqua, unitamente alle mie cordiali felicitazioni per l'ormai prossima ricorrenza di san Giorgio", ha concluso.
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