Nella delega fiscale vanno sciolti dei nodi sul gioco
“Quanto invece ai limiti che trovo in questa delega - prosegue Mirabelli - c'è che non c'è nessuna riflessione sull'offerta. La mia proposta di legge prevedeva una sua riduzione progressiva ma sul testo del Governo non si dice nulla al riguardo e questo è sicuramente un punto critico. Allo stesso modo non mi pare che ci sia nulla per intervenire sulla domanda, non ci sono ulteriori restrizioni alla pubblicità, cosa che per noi è importante, e non ci sono iniziative di prevenzione, per esempio nelle scuole”.
“Ora mi auguro - conclude Mirabelli - che il governo voglia misurarsi con il Parlamento, e spero che l'esecutivo sappia ascoltare gli operatori e tutti coloro che si occupano di lottare contro la ludopatia. Mi auguro solo che l'articolo che riguarda i giochi non passi in secondo piano rispetto a tutte e altre partite contenute nella legge delega. C'è il rischio che il gioco diventi la cenerentola che verrà lasciata indietro".
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