L'Europa e i migranti

Intervista a Patrizia Toia a cura della Casa della Carità.
Come si sta muovendo l'Unione Europea sul tema migranti dopo l'ennesima strage nel Mediterraneo?
L'impressione è che siamo a un punto di svolta. Finché non avremo decisioni concrete, all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte, si tratta di un'impressione, certo. Credo però che l'ultima tragedia - ed è un'amara constatazione - abbia portato a un cambiamento di atteggiamento. Penso che, dopo il Consiglio Europeo straordinario voluto dall'Italia, l'UE si stia attrezzando, anche rivolgendosi giustamente alla comunità internazionale, intesa come Onu.
E in tutto questo, qual'è il ruolo del Parlamento Europeo?
Il lavoro e la ripresa
Le riforme del Governo Renzi e il ruolo del PD

Inizierei ricordando che, dopo le elezioni politiche del 2013, il Parlamento era ingovernabile e quella vittoria del centrosinistra che tutti avevamo auspicato non si era verificata e al Senato non avevamo neanche la maggioranza per esprimere una presidenza. Uscivamo, quindi, da un dato elettorale che sostanzialmente indicava che il 25% degli elettori che chiedevano il cambiamento non hanno trovato nel centrosinistra l’interlocutore che cercavano ma, purtroppo, sono andati ad ingrossare le fila di un movimento protestatario e antisistema quale è il Movimento Cinque Stelle.
La caduta delle ideologie non è necessariamente un male

Spesso si parla della caduta delle ideologie, e del fatto che essa abbia provocato il crollo dei punti di riferimento sociali, morali e politici.
Ho recentemente assistito ad un dibattito, durante il quale si sosteneva la palese vuotezza del pensiero contemporaneo e la conseguente insostanzialità dell'azione politica provocate proprio dalla mancanza di ideologie. Ma, se si affronta la riflessione in maniera più approfondita, si può arrivare a mettere in dubbio che la caduta delle ideologie sia necessariamente un male.
Per prima cosa, mancanza di ideologia non significa necessariamente assenza di valori, e forse, specie nell'ambito politico, il venir meno delle ideologie può essere anche un bene. Tentiamo di capire il perché.
Commenti al risultato elettorale di fine maggio

Raccogliamo qui alcuni commenti ai risultati elettorali di Emanuele Fiano, Marina Sereni, Luigi Zanda, Piero Fassino e Lorenzo Gaiani.
Emanuele Fiano (Capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati e Segreteria Nazionale PD con delega a Sicurezza e Riforme): Governare significa fare e cambiare. E questo non è sempre popolare. Di certo è forte il disagio nel Paese per la crisi ancora in corso, per i problemi del lavoro e certamente questo produce astensionismo e contemporaneamente la paura per la sicurezza e i temi dell'immigrazione producono voti per la Lega. Segnali che devono essere ascoltati e letti con attenzione e profondità per migliorare il nostro governo delle città e del Paese.