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Lo sviluppo sostenibile è fondamentale per la pace

Scritto da Marina Sereni.

"'La Repubblica tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali'. Così la nostra Costituzione è stata modificata per inserire il rispetto dell'ambiente". Lo ha detto al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 dell'ASviS "La transizione ecologica: sfide e opportunità in Italia e nel mondo" la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, che ha aggiunto: "Questa innovazione ha un rilievo enorme, in quanto non solo pone l'ambiente tra i princìpi più alti, ma configura in generale lo sviluppo come valore solo nella misura in cui esso è 'sostenibile'.
Ora tocca alle forze politiche dare attuazione alle modifiche in favore dell'ambiente, con strumenti legislativi e azioni di governo. Tocca a tutta la società realizzarla tramite l'impegno civile, l'attività sociale e l'attività economica". "L'ambiente e lo sviluppo sostenibile - ha proseguito Sereni - sono sfide globali, e l'azione di un singolo Stato rischia di essere vana se non coordinata a livello globale. Questo è il ruolo dell'Agenda 2030. Purtroppo, a cause delle crisi internazionali, si sono accumulati ritardi nel processo di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ma proprio per questo dobbiamo tenere sempre fermi e saldi i principi dell'Agenda. La sostenibilità ambientale e la transizione ecologica devono restare al centro dell'agenda internazionale, a partire dai principali appuntamenti internazionali, come la Cop 27 in Egitto sul clima e la Cop 15 in Canada sulla biodiversità. Questa prospettiva di lavoro comune e multilaterale non può sfuggire a chi ha responsabilità politiche e di governo. Ma per l'attuazione dell'Agenda 2030 serve il contributo di tutti, dai singoli cittadini, alle aziende, alle famiglie, alle comunità locali, che possono fare la differenza. Serve perciò partecipazione e sensibilizzazione. A questo proposito, il Ministero degli Esteri ha contribuito con varie iniziative, come per esempio la campagna #InsiemepergliSDGs, condotta insieme con alcuni partner internazionali come UN SDG Action Campaign, la Commissione Europea, Save the Children, la FAO e l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, che ci ha portato in giro per l'Italia con istallazioni interattive rivolte ai più giovani, proprio per far capire l'importanza di questi obiettivi. Sottolineo l'importanza degli eventi per valorizzare le attività e i progetti degli attori italiani nello sviluppo sostenibile, e delle attività della cooperazione italiana e dell'AICS, un'eredità che lasciamo alla legislatura che sta per iniziare". "Nel rapporto che abbiamo presentato all'ONU quest'anno, - ha detto ancora la Vice Ministra - scriviamo che 'non ci può essere sviluppo sostenibile senza pace né pace senza sviluppo sostenibile'. Il tema della transizione giusta è fondamentale per la prospettiva della pace. L'Italia deve quindi continuare a seguire un duplice canale nell'attuazione dell'Agenda 2030: dobbiamo agire internamente completando la transizione ecologica, investendo sulle energie rinnovabili e proseguendo nella riduzione progressiva dell'uso di risorse energetiche fossili, che diventa più urgente alla luce dello shock per l'aggressione russa all'Ucraina. Parallelamente, dobbiamo guardare alla dimensione globale. Il 2030 è vicino, i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile devono continuare ad essere il faro dell'azione di governo, domani s'insedia il nuovo Parlamento, so che l'Asvis - ha concluso Sereni - continuerà a esercitare la sua funzione di stimolo, di sollecitazione e di proposta".

Per seguire l'attività di Marina Sereni: sito web

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