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Caro affitti per gli studenti a Milano

Scritto da La Stampa.

Articolo pubblicato da La Stampa.

«Se vogliamo che Milano sia una città aperta agli studenti dobbiamo lavorare sulle residenze a loro dedicate». Lo ha ribadito nel suo intervento in consiglio comunale il sindaco Beppe Sala, durante la seduta speciale organizzata dalla presidente Elena Buscemi con la presenza dei rettori delle università milanesi. Il caro affitti è diventato sempre di più un tema centrale per il diritto allo studio perché è ormai un problema per una fascia sempre più ampia della popolazione studentesca che sceglie il capoluogo lombardo come sede per il proprio percorso universitario.
Lo ribadiscono gli stessi interessati: domani la rete degli Studenti Indipendenti della Statale di Milano su questa criticità ha organizzato un presidio in piazza della Scala: «Milano è la città più cara d’Italia per gli affitti arrivando a una media di 600 euro per una stanza singola - spiegano i ragazzi - Il nostro diritto allo studio è diventato ormai un privilegio, non possiamo più tollerare costi esorbitanti di affitti e caro bollette. Chiediamo a gran voce il canone concordato e più studentati pubblici».
Proprio su quest’ultimo punto il sindaco Sala nell’aula del consiglio comunale ha citato alcuni dei numeri che comporranno in futuro, l’offerta dei posti in città per gli studenti universitari: da quello di piazza Ferrara che diventerà uno studentato del Politecnico da 213 posti a quello in via Ripamonti, possibile grazie alla sinergia con i privati, che avrà 700 posti, fino a quello che sorgerà dopo i giochi olimpici del 2023 in Porta Romana che potrà contare su 1400 posti e quello dell’area Goccia della Bovisa dove sorgerà un campus da quasi 1100 posti letto. Quindi, nonostante gli alloggi a prezzi accessibili per gli studenti venga considerata dallo stesso primo cittadino un «punto dolente», Sala precisa che la volontà di lavorare sulla questione c’è: «Il nuovo campus Mind nell'ex area Expo, che ospiterà le facoltà scientifiche della Statale, avrà anche 400 posti letto - conclude Sala - e dove sarà costruito Logos, nuovo campus Bicocca, saranno disponibili 104 alloggi».
Il problema degli affitti per gli studenti è stato sottolineato anche da diversi rettori delle università: «Ne abbiamo molti che vengono da fuori regione che non riescono a trovare un posto letto - spiega Elio Franzini, Università degli Studi di Milano - Non si riesce a coprire nemmeno coloro che ne hanno diritto in quanto soggetti a basso reddito, ma anche quei redditi intermedi dovrebbero trovare con maggiore facilità una sistemazione nella nostra città». Il tema colpisce anche gli studenti stranieri «Anzi a volte li colpisce in maniera anche peggiore perché spesso non c’è un sostegno ambientale che invece dal punto di vista sociale e linguistico aiuta gli studenti italiani».
«Il tema degli affitti ci preoccupa - spiega il rettore del Politecnico, Ferruccio Resta - noi abbiamo circa 7mila domande ogni anno per l’alloggio e al momento abbiamo 2mila posti. Bisognerà cogliere tutte le opportunità che prevede il Pnrr». Alla seduta speciale a Palazzo Marino presente anche Giovanna Iannantuoni rettrice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, Gianmario Verona dell’Università Bocconi, Antonella Sciarrone Alibrandi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Gianni Canova della Libera Università di lingue e comunicazione Iulm, Roberto Mordacci della Libera Università "Vita Salute S. Raffaele” e Arturo Chiti di Humanitas University.
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