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Il vertice UE dei Ministri dell'energia è insoddisfacente

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Il vertice dei Ministri dell’energia di oggi è stato insoddisfacente, poiché si è limitato ad approvare le misure annunciate a Strasburgo da Ursula von der Leyen, così come è stato inadeguato il ruolo della Commissione.
Sono stati approvati il taglio dei consumi, il tetto agli extraprofitti per i produttori di elettricità non da gas e un contributo di solidarietà per i produttori di combustibili fossili, ma è mancata una risposta Europea forte e congiunta.
Rompere il fronte sulle misure nel settore dell'energia è un errore, mentre la Russia porta la tensione a un livello ancora più alto con l'illegale annessione di alcune regioni ucraine e la sicurezza del sistema energetico europeo è messa a rischio dagli incidenti ai gasdotti nel mare del Nord.
In questo scenario avremmo avuto bisogno che l'Unione continuasse ad agire in maniera unitaria anche sui prezzi del gas.
Le azioni dei singoli Stati membri per definire tetti ai prezzi del gas interni, coperti con le risorse pubbliche, rischia di aumentare la speculazione di chi vuole mettere in difficoltà l'Unione attraverso prezzi del gas astronomici che i bilanci pubblici non possono arrivare a compensare, non dappertutto, non per tutti. La Commissione europea dovrebbe gettare il cuore oltre l'ostacolo e mettere una proposta sul tavolo del Consiglio affinché si possa avere una discussione concreta e precisa.

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