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Ridurre i tempi d’attesa nella sanità lombarda si può

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

I lunghi tempi d’attesa della sanità pubblica sono un grave problema del sistema sanitario lombardo per come è gestito attualmente, ed è uno dei temi di cui più mi sono occupato nei miei incontri con i cittadini e nella mia attività come Consigliere regionale.
Una cittadina brianzola racconta su Fb: “Per mia madre ottantenne ho cercato di prenotare una ecografia con prescrizione entro dieci giorni. Dal cup Lombardia apprendo che per la provincia Monza Brianza non ci sono disponibilità né in ospedale né in centri convenzionati fino a novembre.
Unica soluzione, prenotare privatamente in solvenza. Chiamo l’ospedale della mia città, ma un disco avverte che lo sportello apre nel pomeriggio. Richiamo alle 14, ma il numero corrisponde in realtà a un reparto ospedaliero. Il centralino mi rimbalza all’URP, che però risponde solo di mattina. Intanto è passato un giorno. All’URP mi dicono che a quel numero non è possibile prenotare esami in solvenza.
Insomma: all’ospedale nessuno sa dirmi dove prenotare una ecografia in tempi brevi privatamente. Tutti gli operatori sono stati cordiali e disponibili: non sono le persone, è il sistema che non funziona. Visto che è tempo di elezioni e di proclami di efficienza, forse è il caso di valutare bene cosa succede nella modernissima Lombardia”.
Quando parliamo di sanità non c’è tempo da perdere, il fattore tempo è cruciale: “prima” è salute!
In Lombardia, però, non sempre si ha la possibilità di accedere ai servizi sanitari di cura e diagnosi in tempi brevi.
Questo perché il centrodestra non ha mai voluto agire sul sistema davvero per ridurre i tempi d’accesso alle prestazioni sanitarie. Come PD Lombardia abbiamo lanciato una campagna di proposte per abbattere le liste d’attesa e una petizione a cui possono aderire tutti i cittadini: firmate e leggete le proposte!

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

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