La strage di Bologna
Articolo di Alessandro Del Corno.
Rivedo ieri il documento testimonianza sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980 con i suoi 85 morti e più di 200 feriti.
Rivedo le immagini strazianti di distruzione, di morte, di disperazione, ma anche di tanta solidarietà e speranza.
Rivedo le immagini ed il pensiero va ai familiari delle vittime che ebbero sconvolte le loro esistenze in un giorno di agosto di tanti anni fa.
Rivedo le immagini ed il mio pensiero va ai depistaggi di pezzi deviati dello Stato che le indagini ancora in corso, forse stanno finalmente svelando anche sul piano giudiziario.
Rivedo le immagini ed il mio pensiero si sofferma sul dato inaccettabile e scandaloso per la nostra democrazia, parimenti ai depistaggi di cui ho parlato prima, consistente nel fatto che coloro che sono stati ritenuti colpevoli in via definitiva e condannati all’ergastolo per quell’attentato bestiale è già da un bel pezzo che circolano più o meno liberamente per le strade del nostro Paese.
Rivedo le immagini e capisco ancor di più che l’articolo della Costituzione che recita che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato è stato applicato in modo distorto ed incomprensibile a tutela di assassini spietati che, meriterebbero di espiare l’ergastolo fino in fondo.
Rivedo le immagini e la rabbia e la delusione, si mescolano alla triste rassegnazione.
Rivedo ieri il documento testimonianza sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980 con i suoi 85 morti e più di 200 feriti.
Rivedo le immagini strazianti di distruzione, di morte, di disperazione, ma anche di tanta solidarietà e speranza.
Rivedo le immagini ed il pensiero va ai familiari delle vittime che ebbero sconvolte le loro esistenze in un giorno di agosto di tanti anni fa.
Rivedo le immagini ed il mio pensiero va ai depistaggi di pezzi deviati dello Stato che le indagini ancora in corso, forse stanno finalmente svelando anche sul piano giudiziario.
Rivedo le immagini ed il mio pensiero si sofferma sul dato inaccettabile e scandaloso per la nostra democrazia, parimenti ai depistaggi di cui ho parlato prima, consistente nel fatto che coloro che sono stati ritenuti colpevoli in via definitiva e condannati all’ergastolo per quell’attentato bestiale è già da un bel pezzo che circolano più o meno liberamente per le strade del nostro Paese.
Rivedo le immagini e capisco ancor di più che l’articolo della Costituzione che recita che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato è stato applicato in modo distorto ed incomprensibile a tutela di assassini spietati che, meriterebbero di espiare l’ergastolo fino in fondo.
Rivedo le immagini e la rabbia e la delusione, si mescolano alla triste rassegnazione.
